AURONZO - Sfiorata la tragedia giovedì verso le 21.30 lungo la statale 52 carnica fra il bivio della Galleria Comelico e la curva di sant'Apollonia in direzione di Cima...
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Un gigantesco abete, con l’intera radice, assieme a sassi e terriccio, si è schiantato sulla carreggiata proprio mentre sopraggiungeva una vettura condotta da Ermacora Costola, diretto a Lorenzago.
Inutile il tentativo di arrestare il mezzo che ha centrato il tronco.
La causa della caduta dell'abete è stato il forte vento di tramontana che con folate violente ed improvvise ha spazzato l'altro ieri tutta la vallata.
L'interruzione dell'importante arteria ha creato grandi disagi agli automobilisti che dopo lunghe attese hanno deciso di abbandonare le proprie automobili a Cima Gogna. Coinvolto anche il sindaco di Auronzo, Daniela Larese Filon, che ha lasciato la sua auto proseguendo a piedi per oltre mezzo chilometro, assieme ad altre persone in un ambiente ostile: buio fitto, freddo polare e un vento tagliente che sferzava tutta la zona.
Dall'altro "lato" del blocco il sindaco di Santo Stefano di Cadore, Alessandra Buzzo, nella notte ha lanciato l'allarme via facebook avvertendo dell'interruzione e cercando di fare da ponte con gli automobilisti "dispersi".
Sul posto i vigili del fuoco di Santo Stefano, di Belluno e dei volontari di Auronzo che hanno provveduto a sezionare l'enorme tronco e a liberare la carreggiata. Intervenuti anche Polizia di Stato, i Carabinieri, il Suem e l'Anas.
Il traffico è rimasto bloccato per ore. La riapertura solo verso le due di notte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino