"Escortincontri", si fingono clienti e incastrano due lucciole romene

"Escortincontri", si fingono clienti e incastrano due lucciole romene
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TRIESTE - Ha tentato di sedurli credendo fossero clienti. In realtà erano due carabinieri che già da qualche giorno stavano effettuando accertamenti. La giovane, 21 anni, Mainela Petrica di origine romena è stata rinviata a giudizio dal Gip Laura Barresi che ha accolto la richiesta del Pubblico ministero Federico Frezza. L'udienza si svolgerà il prossimo 13 luglio. Ne dà notizia il quotidiano locale.




L'episodio risale all'ottobre del 2013. A finire nel mirino dei militari, un sito "escortincontri" nel quale è stato trovato un annuncio piuttosto esplicito "Siamo una coppia di 31 e 21 anni. Offriamo momenti di piacere". Un carabiniere ha dunque deciso di telefonare rispondendo all'annuncio per sentirsi dare, da una voce giovane dall'accento straniero, appuntamento in piazza Garibaldi. La proposta prevedeva un rapporto a tre in un appartamento in via Molino a Vapore per 100 euro.



La giovane romena ha invitato il finto cliente a portare con sè la propria ragazza che altri non era che un carabiniere donna con il grado di maresciallo. Soltanto giunti alla porta dell'appartamento, i due finti clienti hanno rivelato la loro vera identità e si sono fatti consegnare i documenti.



Dai controlli è emerso inoltre che l'affittuaria dell'appartamento era un'altra romena, Marinella Petrica "socia" della 21enne, che aveva realizzato gli annunci on line con tanto di foto per farle pubblicità. La donna è stata rinviata a giudizio per favoreggiamento della prostituzione e l'appartamento sequestrato.





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Il Gazzettino