Maturità, la carica dei 55mila: gli studenti vorrebbero Facebook

(archivio)
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VENEZIA - Maturità 2014, si scaldano i motori in vista dell’avvio degli esami. Si parte mercoledì 18 giugno con la prima prova (la seconda si terrà giovedì 19 e la terza lunedì 23) di un appuntamento che interessa migliaia di studenti a Nordest (490mila in Italia). Chiamati a sostenere la prova che li traghetterà nella maggiore età, scolasticamente parlando, sono almeno 55mila ragazzi: quasi 9mila in Friuli-Venezia Giulia e oltre 45mila in Veneto (erano 47.625 nel 2013). I dati esatti verranno diffusi in questi giorni dagli uffici scolastici regionali, che intanto hanno completato nei tempi le commissioni d’esame. Su Facebook e Twitter è partita subito la caccia per scoprire chi sono i prof commissari. I social sono anche il primo termometro per l’ansia degli ammessi. Più che un esame, un rito di passaggio, che provoca ansia e insonnia di fronte al quale poco possono le rassicurazioni di famiglie e "tecnici". Se Gianna Marisa Miola, direttore scolastico regionale per il Veneto, rinnova l’augurio che i ragazzi «affrontino la prova con la giusta serenità e fiducia in sé stessi», dall’altra confortano i dati. Il Veneto è tra le regioni con il più alto numero di studenti che si diploma: nel 2013 furono il 74% contro il 70% delle media nazionale. E la maturità sarà senz’altro speciale per due studentesse di Belluno che ad agosto diventeranno mamme. I compagni di classe hanno fatto squadra per aiutarle col programma. Sul fronte organizzativo, la macchina della maturità sta marciando a pieno ritmo. «Quest’anno non si annunciano particolari problemi - conferma Carlo Forte, responsabile FlcCgil di Venezia -. L’incognita restano le possibili assenze dei commissari, ma finora le criticità sono limitate e a macchia di leopardo. Vedremo nei prossimi giorni. Molto più impegnativo sarà combattere il fenomeno inevitabile delle copiature».


Sui social impazza già il toto temi e sarebbero proprio Facebook (e i social network), secondo il portale Studenti.it, la traccia ideale che i maturandi vorrebbero trovare al primo scritto, davanti a Nelson Mandela e l'apartheid, le catastrofi ambientali, l’Europa e, minoritario, il Nobel della letteratura Gabriel Garcìa Màrquez. Secondo un sondaggio di Skuola.net, invece, la maturità viaggia sempre più online e non solo per chat e cinguettii. Si fa social anche il ripasso in gruppo, con appunti, dubbi e tesine scambiati via whatsapp, mentre 7 maturandi su 10 studiano e si esercitano utilizzando la tecnologia, dal pc a smartphone e tablet. Enciclopedie? Meglio i motori di ricerca per nove ragazzi su dieci.


Intanto il sito del ministero dell’Istruzione e della Ricerca, preso d’assalto da "maturandi" digitali, nei giorni scorsi è andato in blocco. Ma intrusioni che hanno interessato anche le prove previste per gli esami di terza media (circa 600mila ragazzi). Il personale dell'Invalsi ha accertato - informa una nota del Miur - un'intrusione sul sistema informatico dell'Istituto che è stata immediatamente denunciata alle autorità competenti. Nel frattempo il Miur e l'Invalsi (in questa prova il Nordest sopravanza il resto del Paese) assicurano il regolare svolgimento della prova nazionale delle terze medie di giovedì 19 giugno. E il portale Sidi del Miur che gestisce le buste della maturità è ritornato in funzione dopo uno stop. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino