Dramma a Verona. Marito e moglie falciati e uccisi da una Jaguar impazzita

(archivio)
VERONA (15 gennaio) - Una sbandata improvvisa su una tratto di strada apparentemente senza ostacoli poi una Jaguar argento ormai senza controllo ha travolto e ucciso una coppia...

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VERONA (15 gennaio) - Una sbandata improvvisa su una tratto di strada apparentemente senza ostacoli poi una Jaguar argento ormai senza controllo ha travolto e ucciso una coppia che passeggiava al lato della strada a Palazzina, una frazione alle porte di Verona.




«È stato come l'esplosione di una bomba - hanno raccontato i primi soccorritori». Una deflagrazione che non ha lasciato scampo a Bruno Corradi e Ida Malfatti, di 55 e 57 anni, sposati e da poco pensionati, lui addirittura dal 1 gennaio, dell' azienda Vicenzi Biscotti.



A bordo della Jaguar un operaio 41enne. A perdere il controllo della potente vettura un operaio di 41 anni, originario di Bolzano e residente a Motteggiana (Mantova), ora indagato per duplice omicidio colposo, ricoverato per poche ore all'ospedale di Borgo Roma ma rimasto quasi illeso nell'auto accartocciata in un campo a ben 200 metri dall'impatto. Per lui i medici hanno stilato una prognosi di cinque giorni.



I coniugi non si sono accorti di nulla.
Marito e moglie, residenti in corte Garofalo a San Giovanni Lupatoto il Comune che inizia proprio sull'altro lato della strada maledetta, non si sarebbero praticamente accorti del sopraggiungere del bolide: i loro corpi sono stati trascinati per alcune decine di metri, straziati, ma trovati uno accanto all'altro. La donna non aveva documenti ed è stata riconosciuta dalla sorella, mentre il marito aveva con sé la carta d'identità. Entrembi poi sono stati riconosciuti da un nipote.



La figlia 22enne della coppia è giunta in serata da Padova. A vedere la tremenda sequenza un collega dell'investitore che seguiva l'amico a poca distanza a bordo di un'altra vettura: agli investigatori ha riferito di aver osservato l'auto davanti a lui sbandare improvvisamente mentre percorreva un rettilineo dopo l'uscita da una semicurva. Quindi l'investimento, una sbandata a sinistra e l'uscita di strada. Il tachimetro, come è stato rilevato dalla polizia municipale di Verona, si è bloccato sugli 80 km all'ora. Il Pm di turno, Elisabetta Labate, ha disposto gli esami tossicologici sul conducente dell'auto, dipendente di una ditta della zona. Tra le varie ipotesi, anche quella di un malore. La coppia, che abitava poco lontano dal luogo della tragedia, era uscita per una passeggiata e stava rientrando Al momento dell'incidente, sulla zona la visibilità era buona e lungo la strada non sono stati segnalati problemi. L'investitore per ora non è stato interrogato: l'auto è stata sequestrata e la polizia locale ha disposto accertamenti sulle condizioni meccaniche del veicolo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino