VERONA - Dodici agenti di Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Verona sono rimasti feriti e intossicati durante un incendio sprigionato in una cella, dove un detenuto...
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Ne dà notizia Donato Capace, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «Sono stati momenti di grande tensione e pericolo - ha spiegato -, gestiti con coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari. Prima hanno salvato la vita al detenuto che aveva dato fuoco alla cella, poi hanno domato le fiamme».
Gli agenti intossicati hanno dovuto far ricorso alle cure sanitarie in ospedale e sono ricoverati in camera iperbarica, nessuno è in gravi condizioni. Per spegnere l'incendio non è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che erano stati subito allertati. In una nota, il segretario generale del Sappe ha sottolineato che «è stata una giornata da incubo nel carcere di Verona.
Prima dell'incendio, infatti, si è verificata un'aggressione selvaggia da parte di un detenuto, non nuovo a gravi episodi di intolleranza». «Poi - ha aggiunto - l'incendio. Poteva essere una tragedia, sventata con professionalità, capacità e competenza».
«Verona non è un carcere semplice - ha concluso il segretario regionale veneto del Sappe, Giovanni Vona - è una realtà con una presenza media di 500/600 detenuti.
Il Gazzettino