Lo sorpassa ma il doppiato si mette di traverso: Rigon e Ferrari giù dal podio

Davide Rigon e James Calado con la Ferrari 458 GTE
THIENE - Una 6 Ore di Spa-Francorchamps che si chiude con una classifica che non rappresenta certamente le forze in campo e il vero valore della Ferrari 458 GTE di Davide Rigon,...

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THIENE - Una 6 Ore di Spa-Francorchamps che si chiude con una classifica che non rappresenta certamente le forze in campo e il vero valore della Ferrari 458 GTE di Davide Rigon, in coppia con l’inglese James Calado, e dei compagni Bruni e Vilander. Il secondo appuntamento del Campionato del Mondo Endurance Fia Wec va in archivio con una giornata frustrante, contraddistinta da una serie di fattore esterni che hanno condizionato pesantemente le prestazioni di vetture e piloti.




Il week-end era iniziato in crescendo per Davide e James che portano la vettura di Maranello #71 al terzo posto nel turno di prove libere, chiudendo la qualifica col quarto miglior crono di classe, a soli 6 decimi dalla pole firmata dalla Aston Martin. In gara, l’episodio determinate, si verifica a metà corsa con al volante Davide, impegnato nel suo secondo stint, mentre occupava la seconda posizione dopo un grande recupero nelle prime ore. Il talentuoso driver vicentino, di Thiene, era impegnato a doppiare, alla Bus Stop, una Porsche che però chiude la porta finendo in testacoda e facendo girare a sua volta l’incolpevole Davide, costretto a chiudere al settimo posto.



“Purtroppo è capitato proprio quello che non ci voleva – ha dichiarato Rigon a fine gara -. Eravamo in un ottimo momento. Il nostro ritmo era veramente buono e, come già successo a Silverstone, abbiamo dimostrato di poter tenere il passo dei primi. Speravo che il pilota gentlemen mi avesse visto, ma all’ultimo ha chiuso la porta. Per evitarlo ho frenato tutto quello che potevo finendo comunque in testa coda. Ho deciso quindi di rientrare in pista per cambiare le gomme e i commissari mi hanno commissionato uno stop & go di 5” che si è rilevato determinante ai fini del risultato. Un vero peccato perché stavamo andando forte e c’erano tutte le premesse per firmare una bella doppietta insieme a Gimmi e Toni. Ora pensiamo alla 24 Ore di Le Mans, una gara che vale una stagione intera. Sicuramente ci rifaremo con gli interessi”.



Il Mondiale si fermerà poco più di un mese dando la possibilità a team e piloti di preparare al meglio la gara per eccellenza nel panorama Endurance: la 24 Ore di Le Mans, in programma il prossimo 13 giugno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino