SCHIO – Polemiche a pioggia sulla manifestazione podistica “Crazy run” di ieri pomeriggio 26 luglio, con i commercianti delle centrali piazze Rossi e Garibaldi furiosi con...
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Al passaggio scaglionato del migliaio di concorrenti, verso le 18 è scoppiato un caos: la polvere atossica gettata sui concorrenti è stata in parte portata dal vento verso i clienti dei bar Baretto e Nazionale, seduti all’esterno, con imprecazioni, un fuggi-fuggi e mezzi litigi delle persone investite dalla polvere.
Dalle 18 i bar delle piazze Rossi e Garibaldi si sono svuotati e verso le 19, a gara conclusa tavolini, sedie e ombrelloni dei bar sono apparsi coperti da polvere arancione, con i cittadini di passaggio a piedi impossibilitati a sedersi e ordinare.
Rita Castello del Nazionale e Manuela Basso del Baretto hanno espresso stamattina la loro rabbia. “Abbiamo chiesto un incontro urgente con il sindaco per denunciare quanto accaduto ieri sera (domenica). La manifestazione è stata bella, ma era da fare in Valletta e non certo davanti a bar e negozi.
Dalle 18 non abbiamo più lavorato, i nostri bar si sono svuotati. Anzi abbiamo lavorato come un’agenzia di pulizie, richiamando il personale a casa per darci una mano a pulire. È stato per un duro lavoro che si è concluso quasi a mezzanotte. Non dovrà ripetersi questa cosa, lo diremo al sindaco Valter Orsi. Non abbiamo visto agenti della polizia locale in azione, peccato. Tra l’altro la polvere a terra ha reso scivoloso il marciapiede e più persone sono cadute a terra, fortunatamente senza farsi del male”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino