Crac delle Coop Operaie: prelievi e pagamenti bloccati fino a giugno

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TRIESTE - Entro giugno 2015 "dovremmo arrivare ad una soluzione molto...

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TRIESTE - Entro giugno 2015 "dovremmo arrivare ad una soluzione molto positiva dell'intera vicenda, di più non si può dire per questioni di riservatezza rispetto alle trattative in corso ma è certo che questa azienda avrebbe avuto comunque bisogno di un intervento strutturale per rimanere sul mercato". Si esprime così il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello che questa sera è stato "ospite" in Consiglio comunale per un'audizione ad hoc sul fallimento delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli assieme all'amministratore giudiziario Maurizio Consoli che si sta occupando del salvataggio. "Al termine del percorso indicato, creditori, fornitori e prestatori sociali potranno contare su un rientro molto importante" ha detto ma ora c'è da chiedersi come reagiranno a questa notizia i 17 mila soci prestatori che da settimane ormai non possono prelevare neanche un euro dei propri risparmi (un totale di 103 milioni che risultano spariti nell'ambito del dissesto che ha colpito l'azienda) con la Tari che scade in seconda battuta a fine febbraio e le festività natalizie alle porte. "Oggi - ha riferito Consoli - siamo sul punto di concludere la fase preliminare, prima dell'udienza davanti al giudice fallimentare il prossimo 1 dicembre, se tutto va bene saremo in grado di pagare i creditori (fornitori e prestatori) circa a giugno, in una percentuale al momento non certa“. "Questa - ha evidenziato Bolzonello - è una crisi industriale come altre in Friuli Venezia Giulia, seppure resa più dolorosa dal prestito sociale, e come tale dobbiamo trattarla. Alla Regione, chiamata più volte in causa, non possono essere addebitate colpe che non ha per mancanza di competenze sulle verifiche ordinarie che spettano alle centrali cooperative". "L'iniziativa della Procura - ha aggiunto - è stata opportuna proprio per tutelare il patrimonio aziendale e garantire la possibilità di soddisfare i creditori quanto la continuità operativa e sostenibile dei 43 punti vendita con oltre 600 lavoratori coinvolti"."Il piano - ha concluso il commissario - verrà comunque sottoposto a tutti i creditori e ci sarà la massima trasparenza“.
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Il Gazzettino