Cortolezzis: «Un colpo per tutti, stiamo uniti»

Cortolezzis: «Un colpo per tutti, stiamo uniti»
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PALUZZA - (D.Z.) «Il mondo delle coop è forte, ha sempre saputo reagire nei momenti di difficoltà e la terra di Carnia in particolare è stata parte di questa forza, ma stavolta da soli non se ne esce. Dobbiamo fare quadrato». A parlare è Luigi Cortolezzis, presidente della Secab, la cooperativa energetica della Valle del But, leader in Regione in fatto di kW "sociali" e da sempre proprio assieme a Coopca, emblema del sistema cooperativistico della montagna. Altro settore, totalmente differente quello di Secab, società in salute che dalla sua può vantare a fine 2013 un bilancio con un utile di 833.033 euro, una produzione energetica di 44,6 milioni di kWh (costantemente in crescita negli ultimi anni, ndr) e depositi dei soci (quasi tremila le quote) pari a 7.224.874 euro, il tutto esaltato in bolletta, con i prezzi del 50% più bassi dei concorrenti.

«La vicenda ci ha scosso, così come scossa è tutta la Carnia - commenta Cortolezzis - con Coopca, di cui siamo tra l'altro in minima parte anche soci, i rapporti sono sempre stati corretti, eppure oggi non possiamo esimerci dal constatare come con questa vicenda tutto il mondo della cooperazione ci sia andato di mezzo. Non entro nel merito delle scelte aziendali fatte in questi anni che comunque partono da lontano - aggiunge - rimarco il fatto che quanto accaduto penalizza e penalizzerà tutto il tessuto economico montano, già di per sè fragile e debole oltre che la storia del mondo mutualistico carnico, simbolo economico e politico-sociale». «La mia vicinanza va ai lavoratori, ai soci e alle imprese dell'indotto, con l'auspicio che tutti quanti assieme si lavori per risolvere la situazione, con buon senso e ragionevolezza, analizzando le prospettive a mente lucida. Le Istituzioni con la Regione in primis, il mondo della cooperazione regionale e non solo, i sindaci del territorio - conclude Cortolezzis - devono lavorare assieme per arrivarne a capo, con una soluzione praticabile, ragionata, trovando degli aiuti nel breve periodo in grado di salvaguardare le maestranze, i soci che hanno creduto al valore della mutualità e i fornitori. A fine mese avremo il congresso regionale della Lega Coop, credo sarà l'occasione per un analisi approfondita. L'unica cosa assolutamente da non fare ora è dividerci». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino