Il Coro Cortina all'Alexander Hall per il primo mezzo secolo di storia

Il Coro Cortina durante l'esibizione per il cinquantenario
CORTINA - Affetto, ammirazione, stima, riconoscenza, simpatia. Questi e altri sono i sentimenti che la gente di Ampezzo ha rivolto al Coro Cortina, nella festa per i primi...

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CORTINA - Affetto, ammirazione, stima, riconoscenza, simpatia. Questi e altri sono i sentimenti che la gente di Ampezzo ha rivolto al Coro Cortina, nella festa per i primi cinquant'anni del sodalizio organizzata sabato all'Alexander Girardi Hall.








In sala, gremita, con pubblico in piedi, applausi continui per quegli uomini sul palco, dal 1965. Ed è stata particolarmente azzeccata la decisione di coinvolgere nei festeggiamenti gli attori dilettanti della Filodramatica d'Anpezo, che hanno proposto alcuni quadri, sulle vicende vissute dalla corale, sin dall'idea di alcuni amici, che si ritrovarono al mare, a Positano: unirsi, associarsi, fondare un coro.



Sul palco sono stati premiati, con un riconoscimento particolare, sette di quei giovani di allora, che ancora cantano nel gruppo: Giuseppe Barnabò, Luciano Bernardi, Gianfranco Da Rin, Roberto Gaspari, Paride Pavanello, Renato Tortelli e Bruno Vincenzi.



Il momento più coinvolgente nel finale di serata, quando alla trentina di coristi sul palco, di Cortina e di altri paesi del Cadore, si sono aggiunti diciassette cantori, che fecero parte del sodalizio in passato, decisi a ritornare, per una sera, dopo aver partecipato alle prove, i mesi scorsi, per intonare tutti assieme due brani. E c'è chi, respirata di nuovo quell'aria, ha deciso di riallacciare un filo mai del tutto interrotto, per tornare a cantare stabilmente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino