La coppia gay aggredita dal pugile Brancalion: «No, sono solo scivolato»

L'incontro di boxe tra Brancalion e Saiani che l'ha laureato campione italiano dei mediomassimi
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ROVIGO - «Era tutta la sera che questo tipo, che poi ha aggredito i due, li sfotteva perché gay. E dai una. E dai due. E dai tre. Alla fine, quando ormai eravamo in chiusura del locale, intorno alle 2.30 del mattino, il ragazzo, che non conosceva il personaggio che lo stava prendendo in giro, ha reagito. Se avesse saputo che era il pugile Antonio Brancalion, non l'avrebbe mai fatto».


È la testimonianza di uno degli amici della coppia gay aggredita davanti al bar Cogheto di Corso del Popolo. Uno dei due ragazzi è stato sfregiato al volto con un bicchiere.

Ma il pugile rodigino nega l’aggressione. «È stato un incidente - dice - neppure sapevo che quei due ragazzi fossero omosessuali». Brancalion afferma di avere perso l’equilibrio. «Non volevo ferirlo, vorrei scusarmi, il suo orientamento sessuale non è un problema per me, mi sono sempre battuto contro le discriminazioni».



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Il Gazzettino