Cade alla granfondo, frattura del bacino per Carla Pinarello

Carla Pinarello al centro
TREVISO - Brutta disavventura domenica scorsa per Carla Pinarello mentre era impegnata nella Granfondo Fiz'ik di Marostica. ...

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TREVISO - Brutta disavventura domenica scorsa per Carla Pinarello mentre era impegnata nella Granfondo Fiz'ik di Marostica.


La presidentessa delle "Tinky Ladies", la squadra femminile della famiglia Pinarello, è rovinosamente caduta a terra a cinque chilomteri dal traguardo: fatale le è stata una scivolata a terra dopo aver affrontato una curva sull’asfalto scivoloso. Carla Pinarello è stata soccorsa dalle altre atlete e dai medici presenti lungo il tracciato: immediato è scattato il ricovero d'urgenza all'ospedale di Bassano. Impietosi gli esami clinici: frattura al bacino. Carla Pinarello, moglie di Roberto Della Pietà, presidente della Pinarello Holding, dovrà ora stare almeno 20 giorni a letto e altrettanti serviranno per la riabilitazione. Fortunatamente non sarà necessaria nessuna operazione chirurgica e già nei prossimi giorni Carla potrebbe lasciare il reparto di ortopedia dell'ospedale bassanese per essere trasferita nella sua abitazione. Ora, però, prima di poter riabbracciare la sua bici, la presidentessa delle "Tinky Ladies" dovrà attendere l'estate.

Alcune atlete che domenica hanno preso parte alla Granfondo Fiz'ik di Marostica hanno raccontato che l'incidente sarebbe stato provocato da un atleta che la precedeva ed ha frenato improvvisamente: Carla Pinarello, per evitarlo, è scivolata sull'asfalto riportando la frattura al bacino ma anche numerosi ematomi su tutto il corpo. L'incidente avrebbe potuto avere conseguenze più gravi ma fortunatamente il casco era ben allacciato in testa ed ha retto al violento urto.

Quella che si è disputata domenica era la prima tappa della grand prix "Maglia Nera"; un circuito dedicato a Nani Pinarello (fondatore e capostipite della Pinarello scomparso lo scorso settembre), padre di Carla, di Fausto e del compianto Andrea, morto a sua volta nell'agosto 2011 a causa di un arresto cardiaco. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino