Scritta pro Isis sul portone del carcere scherzo del familiare di un detenuto

Scritta pro Isis sul portone del carcere scherzo del familiare di un detenuto
ROVIGO - Allarme Isis a Rovigo, per fortuna ridimensionato dopo il sopralluogo della Digos all'esterno del carcere cittadino, avvenuto giovedì. La prima segnalazione parlava...

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ROVIGO - Allarme Isis a Rovigo, per fortuna ridimensionato dopo il sopralluogo della Digos all'esterno del carcere cittadino, avvenuto giovedì. La prima segnalazione parlava di una scritta sul portone carraio di via Verdi più discosto dal tribunale che inneggiava alla formazione terroristica medio orientale. Il controllo degli investigatori ha lasciato però spazi a dubbi sulla attendibilità della "rivendicazione".




A prima vista piuttosto che Isis, pare leggersi "Isk". Probabile che le ultime due lettere, la I e la S, siano state vergate in fretta e tanto maldestramente da fondersi e da produrre questo risultato equivoco. Il risultato finale non sembra comunque allarmare più che tanto gli esperti della questura sulla base di alcune evidenze balzate immediatamente all'occhio degli esperti inquirenti. In primo luogo il più ovvio: per la scritta è stato impiegato il nostro alfabeto.



Una rivendicazione credibile avrebbe impiegato la grafia araba, compreso il senso di lettura, opposto a quello occidentale, ossia da destra verso sinistra. Non solo. È significativa anche la collocazione e la maniera in cui il messaggio, ammesso che di un messaggio sensato si tratti e non di un semplice divertissement, è stato vergato sul portone: vale a dire a mani nude.



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Il Gazzettino