VALDAGNO - Umiltà e dedizione. E’ il tasto su cui Diego Zanin ha battuto ripetutamente in questi giorni di sosta forzata del campionato. Qualità che sono mancate quindici...
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«Una sconfitta – ha dichiarato l’allenatore – che è servita a conoscerci meglio, e della quale spero tutti abbiano fatto tesoro. Nonostante da quando sono arrivato avessi notato una crescita costante, dando anche dimostrazione di gruppo come quando siamo rimasti in dieci con Legnago e Dro, contro il Kras Repen non siamo stati capaci di interpretare la gara, abbiamo sbagliato approccio. Ci è mancata la personalità, ma soprattutto l’umiltà. Bisogna remare tutti dalla stessa parte, la soluzione non deve essere nel singolo giocatore».
La ripresa del campionato vede l’Altovicentino di scena a Sacile, una delle trasferte più insidiose del girone: all’andata finì 2-2. Nelle fila dell’Altovicentino sicuri assenti l’infortunato Dal Dosso e lo squalificato Gritti. L’ArzignanoChiampo, che nelle ultime sette partite ha tenuto un ruolino di marcia da vertice con cinque vittorie e due pareggi, affronta al Dal Molin la penultima della classe Mezzocorona. Per la formazione allenata da Beggio c’è la possibilità, nonostante l'assenza del bomber Trinchieri squalificato, di entrare nella zona playoff: niente male per una matricola partita solo con l’obiettivo di salvarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino