Coppia siciliana "in trasferta" per truffa specchietto: arrestata

Coppia siciliana "in trasferta" per truffa specchietto: arrestata
BRENDOLA - Erano in trasferta dalla Sicilia per mettere in atto il "giochetto dello specchietto" ma sono stati scoperti dai carabinieri della stazione di Brendola che li hanno...

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BRENDOLA - Erano in trasferta dalla Sicilia per mettere in atto il "giochetto dello specchietto" ma sono stati scoperti dai carabinieri della stazione di Brendola che li hanno arrestati con l'accusa di tentata truffa aggravata in concorso.




A finire nei guai Salvatore Bona, 30 anni e Raffaella Mirabile, 36enne, entrambi residenti in provincia di Siracusa e gravati da precedenti penali. Nel pomeriggio di ieri, proprio a Brendola, hanno simulato una collisione tra la propria autovettura, una Fiat Punto e una Lancia Musa, condotta da un anziano del luogo, dal quale hanno poi preteso una somma in denaro quale risarcimento della lamentata rottura dello specchietto laterale retrovisore.



Giunti sul posto i militari hanno proceduto ad una perquisizione veicolare sulla "Punto" che ha consentito di rinvenire oggetti utilizzati per compiere truffe, tra cui un vetro integro di uno specchietto retrovisore, un pennarello di colore nero utilizzato per rigare l’autovettura della vittima, 160 euro in contanti ritenuti frutto di precenenti truffe e vari attrezzi atti allo scasso.



Questa mattina a seguito del rito direttissimo gli arrestati sono stati condannati a 6 mesi di reclusione e alla multa di 100 euro: disposta anche la confisca dell’autovettura utilizzata per compiere i reati. E' inoltre emerso che si tratta della stessa coppia di siciliani che lo scorso 11 marzo erano stati deferiti in stato di libertà, dai carabinieri di Sossano, per un analogo reato consumato ai danni di un altro automobilista. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino