FELTRE - Una triangolazione insolita, che sta per approdare in udienza preliminare. Sotto accusa un bidello per presunta violenza consumata e per tentata violenza sessuale,...
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Il bidello, un 50enne originario del sud Italia, lavora in una scuola del Feltrino. Uomo ritenuto mite dai vertici della scuola dove lavora da anni, si vede ora trascinato in causa come violentatore seriale. Ma prima che con la giustizia, l’indagato ha dovuto vedersela con la corpulenta madre della seconda vittima che lo avrebbe obbligato a chiedere scusa alla figlia. L’inchiesta, che prende in esame fatti avvenuti nel gennaio scorso.
Tutto parte nel gennaio scorso quando l’amore tra i due fidanzati finisce. Nel giorno del compleanno della donna, una 40enne, anche lei feltrina, lui va a trovarla. Ed qui si consuma la violenza sessuale. Tuttavia, la donna non denuncia e, evidentemente ancora innamorata, chiede alla sua migliore amica - più giovane di lei - di andare da lui e di capire se vi sono margini per riprendere il rapporto.
La donna accetta la missione, ma una volta raggiunta la casa del presunto orco anziché entrare nell’argomento, si lascia tentare dalle arance e dall’olio extravergine che l’uomo compra nella sua terra e poi rivende in zona. La tentata violenza scatta soltanto in un momento successivo. Lei, fuori di sè, scappa e va raccontare tutto alla mamma. La "vecchia" raggiunge il violentatore, obbligandolo a scusarsi. Cosa che l’uomo avrebbe fatto anche se in maniera non convinta, sostenendo di essere stato provocato. Nega, invece, la violenza sulla ex.
L’amica "mediatrice" racconta all’ex fidanzata il fattaccio e si fa accompagnare al pronto soccorso. A quel punto, anche l’ex fidanzata decide che è l’ora di parlare e di denunciare la violenza sessuale subita nel giorno del suo compleanno.
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Il Gazzettino