Cercansi alloggi per gli immigrati: lo Stato paga 30 euro al giorno

Cercansi alloggi per gli immigrati: lo Stato paga 30 euro al giorno
BELLUNO - È di nuovo allarme sbarchi in provincia di Belluno. Proseguono sull'ordine delle migliaia al giorno gli arrivi di immigrati lungo le coste italiane:...

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BELLUNO - È di nuovo allarme sbarchi in provincia di Belluno. Proseguono sull'ordine delle migliaia al giorno gli arrivi di immigrati lungo le coste italiane: l'emergenza non cessa e dalla prefettura di Belluno parte la ricerca di nuovi immobili.




Sono ormai 128 i profughi provenienti da diverse zone dell'Africa e dal Bangladesh accolti in diverse strutture del territorio gestite da cooperative associate al Consorzio Si. Tanti, ma l'esodo è continuo.



La comunicazione diffusa ieri dalla prefettura di Belluno lascia infatti intendere come l'emergenza sia alta e il territorio si stia preparando con difficoltà ad accogliere altre persone. Si cercano infatti strutture in grado di ospitare i cittadini stranieri e soggetti disposti a prenderli in gestione assicurando loro vitto, alloggio, servizi di assistenza sanitaria e amministrativa per un corrispettivo giornaliero di 30 euro a ospite.



Se finora gli arrivi sono stati gestiti dal Consorzio Si e dalle sue cooperative che in molti casi hanno messo a disposizione immobili propri e in altri hanno preso in affitto appartamenti da privati, ora gestire l'ondata è diventato difficile perché le strutture a disposizione si sono esaurite e si vorrebbe dividere l'incarico tra più gestori. Il bando per la manifestazione d'interesse è aperto.



Le strutture cercate devono essere in grado di accogliere almeno sei persone per un periodo di tre mesi eventualmente prorogabile.



A tutti dovranno essere assicurati tre pasti al giorno, vestiti e il necessario per la pulizia. Ma anche il pocket money quotidiano di 2,50 euro e la ricarica telefonica di 15 euro al momento dell'arrivo.



Attualmente i cittadini stranieri presenti in provincia sono divisi tra diversi comuni, 12 a Limana, 36 a Belluno,10 in Cadore, 32 a Feltre, 8 a Fonzaso, 20 a Ponte nelle Alpi. A questi si sono aggiunti i dieci arrivati nella notte tra martedì e mercoledì, divisi in due gruppi da cinque e ospitati tra Ponte e Feltre. La manifestazione d'interesse dovrà essere presentata in prefettura entro il 12 luglio, eventuali informazioni potranno essere richieste al servizio contabilità e gestione finanziaria o agli uffici contratti e finanza locale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino