Usa il bancomat della fidanzata Lei lo perdona il giudice no

Usa il bancomat della fidanzata Lei lo perdona il giudice no
BELLUNO - Era a corto di soldi così pensò di utilizzare il bancomat della fidanzata-convivente, ma senza dirglielo. Prelevò 5mila euro in più tranche. ...

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BELLUNO - Era a corto di soldi così pensò di utilizzare il bancomat della fidanzata-convivente, ma senza dirglielo. Prelevò 5mila euro in più tranche.


È così che E.P.S., 44 anni, di Mel, residente a Belluno, è finito nei guai. E seri.



Nonostante lei non lo avesse querelato, ma anzi, lo abbia difeso, ha patteggiato 6 mesi di reclusione convertiti in 45.400 euro di multa. Una mazzata, fortunatamente da non pagare visto che la pena è stata sospesa.



L’uomo, difeso dall’avvocato Tullio Tandura, era accusato di indebito utilizzo di carta di credito, reato che è procedibile d’ufficio. Il patteggiamento, quindi, concordato con il procuratore Francesco Saverio Pavone, è stata l’unica strategia difensiva possibile davanti al giudice per l’udienza preliminare, Vincenzo Sgubbi. Perché sul fatto che i prelievi li avesse fatti proprio lui non c’era alcun dubbio. Le telecamere delle banche lo inchiodavano.

L'imputato ha restituito la somma alla convivente.

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Il Gazzettino