Timbrava il cartellino ma era sempre al bar: denunciato operaio comunale

Il dipendente fotografato dalla Gdf
BELLUNO - Passeggiava per la città, o passava il tempo a leggere giornali al bar invece di lavorare, un dipendente comunale di Belluno denunciato dalla guardia di Finanza per...

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BELLUNO - Passeggiava per la città, o passava il tempo a leggere giornali al bar invece di lavorare, un dipendente comunale di Belluno denunciato dalla guardia di Finanza per truffa aggravata e continuata, falso ideologico in atti pubblici e danneggiamento di edificio pubblico.








L'uomo si sarebbe dovuto occupare della pulizia dei parchi e dei giardini della città, ma la mattina, dopo aver regolarmente timbrato il badge negli uffici comunali, iniziava il proprio tour, andando a spasso per la città e intrattenendosi in vari bar per dedicarsi alla lettura dei giornali e chiacchierare con gli avventori. In alternativa, trascorreva generalmente un'ora al giorno a oziare nello spogliatoio. Nelle settimane di pedinamenti i finanzieri non lo hanno mai stato visto lavorare, né indossare la tuta da lavoro, né, tantomeno, portare al seguito gli attrezzi per lo svolgimento del proprio incarico.



Anzi, in un pedinamento, è stato colto a rompere il vetro di una finestra di un'ex scuola per poi entrarvi. Tra le sue mansioni c'era anche quella di sgomberare i marciapiedi dalla neve durante il periodo invernale ma, anche in questo caso,

dopo un'abbondante nevicata a gennaio è stato riscontrato che, mentre i suoi colleghi erano tutti a spalare, l'indagato, in jeans e giubbotto alla moda, era a spasso per la città.



I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Belluno, coordinati dal pm Roberta Galleco, hanno poi accertato che sul quaderno che avrebbe dovuto contenere il resoconto giornaliero dettagliato dei lavori svolti, l'assenteista aveva annotato per ciascun giorno «lavorativo» la

generica frase «pulizia luoghi di lavoro».



Infine, è anche emerso che l'uomo ha usufruito di 60 giornate di astensione dal lavoro, percependo regolarmente lo stipendio, per poter assistere l'anziana madre invalida che, ai finanzieri, ha invece detto di non vedere il figlio da anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino