Beach Volley, la polesana Marta medaglia d'oro al World Tour

Beach Volley, la polesana Marta medaglia d'oro al World Tour
ARIANO NEL POLESINE - Dalla Russia con furore: Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth hanno conquistato la medaglia d'oro contro la coppia svizzera Forrer-Vergé-Dépré con un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ARIANO NEL POLESINE - Dalla Russia con furore: Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth hanno conquistato la medaglia d'oro contro la coppia svizzera Forrer-Vergé-Dépré con un secco 2-0 all'Open di Sochi, tappa sovietica del World Tour.


Bastano una quarantina di minuti ai due avieri dell'Areonautica militare per domare le elvetiche che reggono nel primo set 21-19, per restare ferme a 16 mentre il duo italico vola a prendersi match e oro a 21. Grande festa a casa della polesana Marta ad Ariano nel Polesine dove il paese e tutti i familiari hanno esultato per questo prestigioso traguardo.

«Non vedevo l'ora di rispolverare le bandiere dall'armadio», così la mamma di Marta, Cinzia Avanzi, che appartiene alla famiglia che ha fatto grande lo sport, dal calcio al volley passando per la boxe, ad Ariano.



Emozionata e felice per questa vittoria, commenta: «Ne ho messe due: una per soddisfazione personale, perché abbiamo sempre creduto in questa nuova coppia, serviva solo un po’ di tempo, e l'altra perché dopo 25 anni di beach volley femminile finalmente è arrivato questo oro, proprio qui ad Ariano e speravo tanto che fosse Marta a portarlo a casa».

Nessuno finora nel movimento femminile aveva raggiunto il gradino più alto del podio internazionale, Marta e Viki lo avevano sfiorato la prima volta nel Grand Slam di San Paolo nel 2014, ad apertura di stagione si erano accontentate di un terzo posto nel Grand Slam di Mosca. Poi alti e bassi, dovuti anche all'infortunio agli addominali che aveva fermato la Menegatti, fino alla ripartenza razzo qui in Russia.

Una cavalcata spettacolare, dove su sette match le azzurre hanno lasciato un solo set alle avversarie. Un buon auspicio in previsione dell’Olimpiade di Rio 2016. Grazie Marta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino