BASSANO – L'estate volge al termine e ormai il progetto esecutivo per il restauro del Ponte degli Alpini è completato. Previsto per la fine di settembre l'avvio della...
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«In realtà - precisa il vicesindaco Roberto Campagnolo - l'anno scorso il fiume non ha registrato una portata d'acqua tale che da mettere a rischio oggi lo svolgimento del restauro. Noi faremo il possibile - spiega - affinché l'aggiudicazione dei lavori avvenga quanto prima: se a novembre le condizioni del Brenta saranno favorevoli, inizieremo l'opera, altrimenti procederemo con il consolidamento in attesa del miglior contesto».
Due anni nel complesso la durata stimata dei lavori che, però, subiranno delle interruzioni e nel corso dei quali il Ponte verrà completamente chiuso al pubblico al massimo per tre settimane consecutive al fine di inserire nelle due sponde i micropali necessari per l'installazione della struttura reticolare atta a garantire maggiori elasticità e resistenza anche di fronte ad eventuali onde sismiche. Altre chiusure parziali avverranno a seconda del tipo di intervento in atto, ma si cercherà sempre di garantire una minima possibilità di attraversamento del monumento palladiano.
«Questo restauro - specifica Campagnolo - non sarà solo motivo di disagio, ma anche una preziosa opportunità per poter osservare passo dopo passo il rifacimento completo del Ponte, dalla base al tetto, come non è mai avvenuto, pezzo dopo pezzo, ma senza smontarlo completamente».
Relativa tranquillità anche sul fronte economico, con circa 7 milioni di euro di finanziamenti da più parti e contributi in continuo arrivo. Ultimo tra tutti il ricavato della vendita di "Ponti sul Ponte", un volume di agevole lettura in cui l'autore, Bortolo Zilio, descrive con precisione storica tutte le fasi di costruzione del Ponte, risalendo ad un'epoca ben antecedente a quella del rifacimento di Andrea Palladio. 5 euro l'offerta minima per acquistare l'opera, disponibile attualmente all'interno della correlata mostra allestita dall'autore poco prima dell'accesso al Ponte giungendo da via Angarano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino