Amga, la minoranza lascia l'aula

Amga, la minoranza lascia l'aula
UDINE - Commissione lampo a Palazzo D'Aronco. Ieri sera si è riunita la commissione Bilancio per la discussione sulle linee d'indirizzo per la modifica del patto di sindacato...

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UDINE - Commissione lampo a Palazzo D'Aronco. Ieri sera si è riunita la commissione Bilancio per la discussione sulle linee d'indirizzo per la modifica del patto di sindacato tra il Comune di Udine e soci pubblici di Hera Spa. Un argomento prettamente tecnico che non avrebbe dovuto dare adito a un dibattito in aula, eppure i commissari dell'opposizione sono usciti dall'aula in tempo record.

Il perché è presto detto. La seduta ha preso il via con l'illustrazione dell'oggetto da parte del dirigente comunale Rodolfo Londero, in assenza del sindaco. Una spiegazione che ha richiesto solo pochi minuti, ma tanto è bastato a Furio Honsell, che non ha gradito di non essere stato atteso per iniziare la seduta. I suoi rimproveri sono stati rivolti al dirigente e al presidente della commissione, Enrico D'Este, nell'imbarazzo generale. A poco è valsa la proposta di Fleris Parente di far ripetere a Londero l'illustrazione dell'oggetto in presenza di Honsell. A quel punto i consiglieri di minoranza si sono alzati e hanno lasciato l'aula, ritenendo eccessiva la reazione del sindaco. Secondo Paolo Pizzocaro «un simile atteggiamento non è ammissibile». In pochi minuti l'oggetto è stato discusso e votato. Si tratta dell'adesione al patto di sindacato per la durata di sei mesi al posto dei precedenti tre anni, rinnovabili qualora non siano stati emanati i relativi decreti attuativi del Testo unico della Finanza e dell'adesione, fino alla totalità delle azioni di Hera detenute dal Comune, al sindacato di blocco. Infine la prossima approvazione da parte della giunta del testo del contratto di sindacato di voto e di disciplina dei trasferimenti azionari.
Lisa Zancaner

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Il Gazzettino