Alluvione, tasse sospese: ora si può chiedere il rinvio del mutuo

L'alluvione dello scorso inverno
VENEZIA - Chi ha subìto danni a causa dell’ondata di maltempo dello scorso inverno non dovrà pagare le tasse entro i termini prestabiliti. Occhio: i tributi non sono...

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VENEZIA - Chi ha subìto danni a causa dell’ondata di maltempo dello scorso inverno non dovrà pagare le tasse entro i termini prestabiliti. Occhio: i tributi non sono cancellati, ma solo sospesi fino al 31 ottobre prossimo. Dopodiché bisognerà pagare tutto. Ma intanto c’è questa agevolazione.




E per chi è rimasto in ammollo o avuto l’azienda al buio è già qualcosa. L’"annuncio" l’ha dato ieri mattina, nel consueto punto stampa al termine della seduta di giunta, il governatore del Veneto Luca Zaia, che ha parlato di «bella notizia». La novità è che gli enti coinvolti - a partire da Inps e Inail - stanno fornendo le indicazioni operative sulla sospensione del pagamento dei tributi.



Dall’Agenzia delle Entrate non ci sono ancora comunicazioni, ma le modalità attuative sono attese a breve. In realtà il riferimento normativo non è di ieri, anzi, è piuttosto datato: si tratta del decreto legge numero 4 dello scorso 28 gennaio convertito nella legge numero 50 del 28 marzo 2014. È questa la norma - inizialmente destinata ai Comuni del Modenese - che sospende il pagamento dei tributi. Il fatto che sia stata estesa anche al Veneto colpito dall’ondata di maltempo tra il 30 gennaio e il 18 febbraio lo si deve alla delibera del Consiglio dei ministri dell’11 aprile scorso che ha dichiarato lo stato di emergenza, stabilendo che si possono applicare anche per questa regione le sospensioni del pagamento dei tributi.



Per intenderci: è la stessa delibera del consiglio dei ministri contro cui la settimana scorsa aveva tuonato Zaia perché non veniva stanziato un centesimo a ristoro dei danni. Concetto su cui il governatore è tornato anche ieri: dopo aver riconosciuto che «una simile esenzione non si vedeva dalla scorsa alluvione», Zaia è tornato a battere cassa: «Non ci fermiamo qui: il dossier resta valido e adesso vogliamo i soldi. Ci aspettiamo un provvedimento importante rispetto all'inizio del pagamento degli indennizzi, che stiamo richiedendo quotidianamente al Governo».



Nel frattempo c’è la sospensione delle tasse e anche delle rate dei mutui. Sul sito Internet della Regione è stato pubblicato l’elenco dei 350 comuni colpiti dal maltempo di gennaio/febbraio. C’è anche Venezia, ma questo non significa che tutti i veneziani possano rinviare le tasse: l’agevolazione è prevista soltanto per chi ha subìto danni e, all’epoca, ha presentato denuncia. Testuale: "L’applicazione dei benefici è subordinata a specifica richiesta del contribuente che dichiari l’inagibilità, anche temporanea, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda o dei terreni agricoli, nonché alla successiva verifica svolta dall’Autorità comunale del nesso di causalità tra l’evento e la sopra indicata dichiarazione del contribuente".
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Il Gazzettino