Operato il cigno del lago di Alleghe Tolto l'amo dalla bocca, torna libero

Operato il cigno del lago di Alleghe Tolto l'amo dalla bocca, torna libero
ALLEGHE - L'odissea del cigno dal piercing argentato (ovvero un amo a tre punti conficcato alle base della lingua) è terminata ieri pomeriggio dopo un delicato «intervento...

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ALLEGHE - L'odissea del cigno dal piercing argentato (ovvero un amo a tre punti conficcato alle base della lingua) è terminata ieri pomeriggio dopo un delicato «intervento chirurgico» portato a termine non da un veterinario, ma da un medico chirurgo: Galvano Dotta, con la collaborazione del figlio Alain e dell'amico Karim Jerbi.




Dopo troppi giorni di sofferenza il cigno è stato finalmente «catturato», portato in casa e sottoposto all'operazione. Già in mattinata si sono dati da fare i vigili del fuoco del Comando di Agordo, appena chiamati loro non hanno perso tempo, sono saliti ad Alleghe e hanno messo sul lago la loro barca nel tentativo di prendere il cigno, ma questo impaurito ha preso il volo finendo sotto allo sbarramento di Masarè. Di qui l'intervento della famiglia che da giorni ha lanciato l'allarme, ieri mattina tra l'altro la situazione era ulterirmente peggiorata, il cigno aveva ormai piegato il collo sanguinante. L'animale è stato catturato con una rete e immobilizzato, poi il trasferimento alla vicina abitazione. «Non è stato facile, ma grazie alla collaborazione dei vigili del fuoco di Agordo - racconta il medico - siamo riusciti a prenderlo per levare quell'amo a tre punte. Prima di rimetterlo in acqua abbiamo provveduto a disinfettarlo usando anche dell'antibiotico».

Il cigno ha subito ripreso possesso del suo lago, finalmente vicino ai suoi compagni che da giorni lo avevano emarginato, colpa di quel piattino argentato e luccicante che gli penzolava dal becco tra l'altro impedendogli di mangiare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino