VENEZIA - Che si sarebbe dimessa da europarlamentare, l’aveva già detto. Ma - aveva sempre precisato - non subito. Solo dopo le elezioni. «Resterò in Regione Veneto»,...
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Adesso Alessandra Moretti pare abbia cambiato idea: non si sa se per scelta sua o se il consiglio sia arrivato dai comunicatori fiorentini di DotMedia assoldati per la campagna elettorale (gli stessi di Matteo Renzi). Fatto sta che sarebbe solo questione di giorni. Potrebbe annunciare le sue dimissioni già venerdì quando partirà il suo tour nei 579 Comuni del Veneto.
Dall’entourage della parlamentare vicentina non arrivano né conferme né smentite. A sentire i bene informati il nodo da sciogliere sarebbe proprio la data: o subito oppure al momento dell’ufficializzazione della candidatura, quando cioè verranno depositate le liste. Ma visto che la differenza sarebbe di un mese o due, tanto varrebbe giocare d’anticipo. Anche perché, dal punto di vista della comunicazione e del sentimento dell’elettorato, sarebbe un bel colpo: nessuno parlerebbe più di doppie poltrone: a Zaia verrebbe comunque tolto un argomento.
Quel che è certo è che venerdì 16 gennaio la Moretti inizierà la campagna elettorale dalla Valdastico. Dopo essere stata silente per un mese e mezzo - niente comunicati, manco un commento, praticamente sparita dalla circolazione non fosse stato per il Capodanno in baita ad Asiago assieme a Massimo Giletti puntualmente immortalato (con la foto che da Facebook è finita ad alimentare il gossip) - adesso inizia la "campagna" vera. La parlamentare del Pd che il 30 novembre ha vinto le primarie battendo la collega Simonetta Rubinato e l’esponente dell’Idv Antonino Pipitone, visiterà tutti i 579 Comuni del Veneto. Lo farà in 100 giorni, con una media di 6 municipi al dì. La partenza avverrà nel vicentino, per la precisione a Laghi che con i suoi 131 abitanti è il Comune più piccolo del Veneto. La strategia sarà quella dell’ascolto e del contatto con la società in tutte le sue espressioni, dai sindaci ai lavoratori, dai volontari agli imprenditori. Quanto alla base operativa del comitato elettorale, la scelta è caduta su Limena, nel padovano, località facile da raggiungere e tutto sommato baricentrica. Oggi, intanto, a Padova, nella sede del Pd, ci saranno tre distinti incontri sulla campagna elettorale per le Regionali 2015: prima con i parlamentari, poi con i consiglieri regionali, infine con i segretari provinciali. L’avventura può iniziare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino