Rimossi i cartelli contro i nomadi Il sindaco indagato dalla Procura

Joe Formaggio con il cartello della discordia
VICENZA - I carabinieri di Campiglia dei Berici hanno rimosso ad Albettone il cartello riguardante il divieto di sosta ai nomadi fatto installare mercoledì dal sindaco Joe...

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VICENZA - I carabinieri di Campiglia dei Berici hanno rimosso ad Albettone il cartello riguardante il divieto di sosta ai nomadi fatto installare mercoledì dal sindaco Joe Formaggio, dopo aver firmato un’ordinanza comunale che prevede l'allontanamento di rom e sinti in caso di arrivo in paese con roulotte e camper. Una decisione, secondo quanto si è potuto apprendere, arrivata su ordine della Procura berica.








Lo stesso sindaco Formaggio è stato convocato oggi in Prefettura a Vicenza per un vertice d'urgenza, che si è poi trasformato in un comitato sull'ordine e sulla sicurezza pubblica. Oltre al Prefetto erano presenti il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, il Questore e i comandanti delle forze dell'ordine beriche.



Secondo quanto spiegato dallo stesso sindaco Formaggio, all'uscita dalla Prefettura, "l'ordinanza al momento è stata sospesa e dovrà essere riscritta".



La Procura della repubblica di Vicenza, intanto, ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di discriminazione razziale in relazione ai cartelli 'anti-nomadi' fatti posizionare due giorni fa dal sindaco. Lo stesso risulta quindi indagato in base alla Legge Mancino.





"È stato un incontro costruttivo - ha detto al termine dell'incontro il sindaco di Albettone - ho parlato con il Prefetto ed il Questore, i quali, separatamente, si sono poi confrontati con il Procuratore. Ora con i funzionari del Comune lavoreremo d'intesa con la Prefettura per costruire un nuovo provvedimento che risponda ai criteri di sicurezza chiesti da Albettone, senza violare alcunché».





In serata Joe Formaggio ha spiegato che "non abbiamo fatto niente di male perchè anche altri comuni del Padovano hanno questa tabella all'entrata della loro zona industriale, non mi sembra di avere urtato la sensibilità di nessuno".


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Il Gazzettino