UDINE - Tutto pronto per il cambio della guardia al vertice del gruppo Giovani di Confindustria Udine. Il successore di Massimiliano Zamò verrà eletto il 19 marzo e sarà...
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Passaggio finale dei tre anni di gestione Zamò il bilancio sociale, presentato ieri a palazzo Torriani alla presenza di Marco Gay, leader nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria. Un bilancio che parla di 189 eventi organizzati, 3 missioni all'estero, 14 convegni organizzati, 14 visite aziendali, 2 bandi start up, 19 incontri con imprenditori e altri personaggi di spicco, 57 interventi nelle scuole, 2 gemellaggi, 22 consigli direttivi, 23 partecipazioni a consigli centrali a Roma e 8 a convegni nazionali, 2 partecipazioni al G20 Young. Numeri importanti, ha sottolineato Zamò, che ha sottolineato in particolare l'alto livello qualitativo delle iniziative organizzate, «nella consapevolezza - ha dichiarato - che le attività di un Gruppo come il nostro non sono mirate a obiettivi economici ma alla crescita umana, civile e professionale dei suoi aderenti e del territorio su cui agiamo».
Il bilancio sociale approvato dai giovani udinesi rappresenta un'innovazione ancora poco diffusa nell'ambito di Confindustria, tanto da rappresentare un modello anche a livello nazionale, come ha rimarcato Marco Gay. «Redigere un bilancio sociale - queste le parole del presidente - è una scelta condivisibile su cui stiamo iniziando a lavorare anche in ambito nazionale, perché riteniamo che sia importante ragionare in un'ottica di trasparenza e consapevolezza. Quella di Udine, quindi, è una best practice di cui terremo certamente conto».
Quanto alla situazione economica, per Gay esistono concrete aspettative di ripresa: «Dopo due mesi con il segno positivo davanti, credo che si possa finalmente parlare di ripartenza».
Riccardo De Toma
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Il Gazzettino