Aggredito e rapinato, tre denunce

Aggredito e rapinato, tre denunce
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AQUILEIA - Lo avrebbero aggredito, picchiato, minacciato e rapinato del portafoglio contente contante per 600 euro, alle fine di una serata trascorsa in un locale di Aquileia, il "Bar al Fortino", in località Beligna, luogo di ritrovo di tanti giovani della zona. Vittima un ragazzo di 19 anni di Campoformido che, rientrato a casa tumefatto e senza soldi, ha denunciato il fatto ai carabinieri della stazione del comune di residenza.

È accaduto il primo marzo scorso. Da allora i militari dell'Arma, coordinati dalla Compagnia di Udine, comandata dal capitano Alberto Granà, hanno avviato una serie di accertamenti mirati: in assenza di filmati della videosorveglianza hanno esaminato le foto pubblicate su Facebook legate a quella serata di festa finita male, alle 4 del mattino, sul marciapiede del locale, complice probabilmente anche l'eccessiva assunzione di bevande alcoliche. I militari hanno anche sentito due testimoni che avevano assistito al pestaggio. Nel pomeriggio di mercoledì sono state eseguite una serie di perquisizioni nelle abitazioni dei tre presunti aggressori e in una delle dimore è stato rinvenuto il tirapugni usato per ferire il 19enne di Campoformido, che allora aveva riportato lesioni al volto, in particolare a un sopracciglio e a un labbro, oltre a diverse tumefazioni. Per il ragazzo non era stato necessario il ricovero in ospedale: l'equipe medica del 118 lo aveva comunque medicato sul posto, rinviandolo al medico curante.

Il lavoro investigativo dei carabinieri, coordinato dalla Procura di Udine, ha portato quindi alla denuncia a piede libero dei tre aggressori, tutti friulani e tutti residenti ad Aquileia: si tratta di Y.B, 20 anni, operaio, di A.S. e di N.B., entrambi 19enne ed entrambi studenti, senza precedenti. I ragazzi devono rispondere adesso di lesioni e minaccia aggravate, in concorso e anche di rapina. Il tirapugni è stato posto sotto sequestro mentre non è stato rinvenuto il portafogli della vittima. Le indagini dei carabinieri continuano per chiarire altri risvolti della vicenda ancora non emersi.
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Il Gazzettino