Afds "2.0" sempre più tecnologica

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Con uno sguardo al futuro, ma senza dimenticare le proprie radici. Questa la rotta tracciata da Renzo Peressoni, presidente dell'Associazione friulana donatori di sangue, durante...

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Con uno sguardo al futuro, ma senza dimenticare le proprie radici. Questa la rotta tracciata da Renzo Peressoni, presidente dell'Associazione friulana donatori di sangue, durante l'assemblea annuale che si è svolta ieri a Tarvisio. Nel corso della cerimonia sono stati premiati 3.140 volontari.«Da sempre, il Friuli Venezia Giulia è una regione autosufficiente - ha commentato Peressoni -. Lo scorso anno ci sono state 45.000 donazioni che hanno coperto non soltanto il nostro fabbisogno interno, ma sono state dirottate anche in altre zone, come per esempio il Lazio, dove sono finite oltre 7.000 sacche». Insomma, le luci non mancano, ma c'è qualche ombra. Per esempio, come puntualizzato dallo stesso presidente, è sempre più difficile ottenere il permesso dal lavoro per donare sangue; eppoi, c'è la questione dello spopolamento. «Le difficoltà si avvertono soprattutto in montagna - rimarca Peressoni - e oggi, in provincia di Udine, si perdono annualmente 1.500 possibili volontari. I sessantenni sono il doppio dei ventenni: se il trend rimarrà questo, tra cinque anni sarà un problema».

Ovvio, quindi, che i giovani siano una risorsa fondamentale da valorizzare, oltre che con la dovuta sensibilizzazione al dono, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie. Il sito web www.portaledeldono.it, online da inizio febbraio 2014, è uno strumento all'avanguardia, consultabile anche da smartphone e tablet. «Già oggi, è possibile monitorare in tempo reale le esigenze a seconda del gruppo, mentre in caso di richiesta di sangue, è già attivo un alert che arriva direttamente via sms o e-mail al donatore. Inoltre, è anche in cantiere un servizio di prenotazione, mentre chi si "logga" ha già a disposizione la sua scheda anagrafica online», svela Alex Pietti, amministratore delegato di Spaccaweb, azienda padovana che si è occupata (con il supporto di Federico Cosci dell'Afds) di sviluppare il sofware. Grande festa ieri a Tarvisio per questo "popolo del dono", preziosa componente sociale capace di salvare molte vite. Chiuso il sipario sul 2014, si guarda già al prossimo anno, quando l'assemblea si svolgerà a San Daniele. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino