Il 2018 è stato un anno «politicamente e sentimentalmente complicato», e la speranza è che il 2019 porti «lavoro e tranquillità»....
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La cosa che ha fatto più arrabbiare Salvini nel 2018 è stata «l'assenza dell'Europa su alcune grandi questioni come la migrazione», e di fronte alla scelta tra il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e quello del Consiglio europeo Donald Tusk ha optato per un «passiamo avanti». Invece tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, il ministro dell'interno ha scelto «Merkel». E dopo aver rivelato di preferire le patatine fritte alle 'gaufres' - entrambe specialità di Bruxelles - i gusti musicali di Salvini propendono per i britannici «Beatles» su Beethoven, autore dell'Inno alla gioia usato dall'Ue. Meglio poi una vacanza «in montagna» che al mare, meglio «la bicicletta» che le auto sportive.
Nessun dubbio sulla scelta del social preferito, con «Facebook» su Twitter, né su quali sono migliori qualità dell'Italia: «il sacrificio, il genio, l'impegno, la fantasia, l'adattabilità: siamo i migliori da questo punto di vista». È ancora troppo presto, però, per il leader della Lega per rispondere alla domanda su quale sia stato il momento in cui è stato più innamorato nel 2018: «questo periodo è politicamente e sentimentalmente complicato, ci sono ancora alcuni giorni» prima della fine dell'anno, «spero di poter dare una risposta» allora. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino