Cristiano Malgioglio: «Mi sposo prima dell'Eurovision e come testimone voglio Fiorello»

Cristiano Malgioglio, 77 anni, si prepara a tornare in veste da giurato (e non solo) alla seconda puntata di Tali e quali

Cristiano Malgioglio: «Mi sposo prima dell'Eurovision e come testimone voglio Fiorello»
Un duetto con Cristina D'Avena sulle note di Calimero, «ma con un arrangiamento latino americano», e un abbigliamento «tra Joan Crawford e una dea egiziana,...

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Un duetto con Cristina D'Avena sulle note di Calimero, «ma con un arrangiamento latino americano», e un abbigliamento «tra Joan Crawford e una dea egiziana, coloratissimo perché i colori sono la vita»: così Cristiano Malgioglio, 77 anni, si prepara a tornare in veste da giurato (e non solo) alla seconda puntata di Tali e quali, lo show di imitazioni musicali condotto da Carlo Conti in programma stasera alle 21,25 su Rai1. Abituato a muoversi sulla sottile linea rossa tra trash e goliardia, eccesso ed estroversione, Malgioglio commenta con soddisfazione i buoni risultati raccolti dalla prima puntata del programma - 18% di share sabato scorso - che stasera saluterà l'arrivo del giudice a sorpresa Nino Frassica: «È uno show di evasione e gioioso, molto veloce, condotto da Carlo Conti che è una garanzia - ha detto - io non dimentico che è stato il primo a portarmi in tv, con la trasmissione I raccomandati. È il numero uno». Dell'esperienza da conduttore del talk show Mi casa es su casa, andato in onda su Rai2 sino ai primi del mese e non riconfermato, Malgioglio si dice «felice. Ho avuto nel mio salotto personaggi che non vanno mai in tv e che si sono confessati versando qualche lacrimuccia: Leonardo Pieraccioni, Piero Chiambretti, Heater Parisi, Cicciolina e il cantante inglese Sam Ryder. Ho peccato di egocentrismo? Non credo proprio, chi lo dice non ha capito nulla».

 


LE VOCI
Sarebbero false, secondo l'artista, anche le voci di una rottura con Alba Parietti, il cui programma Non sono una signora - previsto a dicembre sulla stessa rete - sarebbe stato scalzato e rimandato proprio a causa del suo talk. «Non so se doveva andare in onda proprio nel mio orario, e comunque io in origine ero previsto non su Rai2 ma su Rai3, e non a dicembre ma a febbraio. Con Alba ci amiamo e mi auguro che torni presto in tv perché è brava, bella e intelligente. Semmai il danno l'hanno fatto a me: se mi mandassero in onda ora, lontano da Natale, dai cenoni e dalle partite di calcio, farei ascolti molto ma molto diversi». Di certo, dice Malgioglio, c'è anche quest'anno la sua partecipazione come commentatore ufficiale di Eurovision, a Liverpool, accanto a Gabriele Corsi: «Ma prima di Eurovision mi sposo, a Melbourne o a Sidney. E come testimone voglio Fiorello».


LO SPETTATORE


L'artista sarà di passaggio anche a Sanremo, «come semplice spettatore. Approvo la scelta di Amadeus di dare spazio ai giovani. Quando mi chiamò per cantare, due anni fa, gli dissi di no: noi vecchi dobbiamo guardarcelo da casa, Sanremo. Detto ciò, quest'anno la mia curiosità è tutta per Anna Oxa. Vorrei tanto che portasse una bella canzone, perché è stata un'innovatrice e per anni è sparita. Sono certo che Fossati gli abbia costruito un gran bel pezzo». Tra i giovani, la più adatta per Eurovision secondo Malgioglio - e dunque quella «per cui faccio il tifo e a cui spero di portare fortuna» - è Madame: «Mi dispiace molto per la faccenda in cui è incappata (il coinvolgimento in un'inchiesta sui falsi vaccini anti Covid), non vorrei che avesse un calo di immagine, sarebbe un peccato. Lei è la cantante di domani. È originale e diversa, con un timbro speciale. Ha qualcosa di nuovo che gli altri non hanno, è internazionale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino