I ricatti online a Justine Mattera sono riconducibili a «tentata estorsione». Lo spiega la quarta Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza di...
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Nelle motivazioni della sentenza di condanna con rito abbreviato - per il quale c'è uno sconto di un terzo della pena - la Corte spiega che la vicenda è «accostabile a tentata estorsione». Repici, nella seconda metà del 2011, si era finto il ciclista Filippo Pozzato per agganciare la scrittrice di romanzi Irene Cao. Per lui, di cui senza «dubbio» viene affermata la responsabilità penale, le accuse sono sostituzione di persona e violenza privata.
Nel suo provvedimento la Corte ha spiegato, tra l'altro, che «è ben vero che la pena-base (quella 'lordà da cui scalare un terzo, ndr.) si discosta significativamente dal minimo edittale» pensato dal legislatore per il reato di violenza privata, «ma ciò si giustifica per le connotazioni 'in fattò del caso che lo rendono accostabile», riguardo all'episodio in cui è stata vittima la show girl, alla più grave tentata estorsione.
Il Gazzettino