Achille Costacurta: «Io, picchiato dalla polizia. Mi hanno perforato un timpano»

Achille Costacurta: «Io, picchiato dalla polizia. Mi hanno perforato un timpano»
«Questo è quello che fa la polizia a un ragazzino di 16 anni». Comincia così la denuncia sui social di Achille Costacurta, figlio dell'ex...

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«Questo è quello che fa la polizia a un ragazzino di 16 anni». Comincia così la denuncia sui social di Achille Costacurta, figlio dell'ex calciatore del Milan e di Martina Colombari. «Mi hanno picchiato e perforato il timpano e mi devo operare solo per averli chiamati "sbirrazzi". Basta abuso di potere». Lo sfogo sul suo account Instagram è intervallato da alcune immagini in cui il ragazzo nato nel 2004 mostra dall'ospedale di Parma quelle che sembrerebbero macchie di sangue su una maglietta bianca oltre ad alcune escoriazioni sui polsi e sulle braccia. «Io non sto molto bene e mi dovrò operare, ringrazio Giovanni e i suoi 4-5 colleghi che lo hanno aiutato a picchiare un minorenne che non opponeva alcun tipo di resistenza».

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Achille Costacurta ha un passato alle spalle difficile di cui è stata la stessa Martina Colombari a parlarne in un'intervista al Messaggero: «Noi ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità. Chiedere un aiuto esterno da un esperto o uno psicologo, nei momenti di difficoltà, non è qualcosa di cui ci si debba vergognare. Anzi, è un grande atto di amore per i propri figli». Ma affrontare le discussioni non è mai facile: «Sia io che mio marito non abbiamo alle spalle percorsi scolastici conclusi con la laurea, perché le nostre carriere si sono sviluppate subito dopo il diploma - continua la Colombari -. Per lui siamo l’esempio vivente che l’università non sia fondamentale. Dice: a voi non è servita. Ora si è convinto che vorrebbe aprire un ristorante. Ma prima deve fare gavetta da cameriere, trovarsi un socio, lavorare sulla creatività e sul marketing. È difficile spronarlo senza demotivarlo. Soprattutto adesso, che manca la distanza».

 

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Il Gazzettino