Botte e punizioni fisiche ai bambini di una casa famiglia di Roccasecca, operatore sospeso

Botte e punizioni fisiche ai bambini di una casa famiglia di Roccasecca, operatore sospeso
Operatore di una Casa Famiglia di Roccasecca sospeso dal servizio. Il provvedimento è stato notifica oggi dai carabinieri di Pontecorvo a un uomo di 56 anni. ...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Operatore di una Casa Famiglia di Roccasecca sospeso dal servizio. Il provvedimento è stato notifica oggi dai carabinieri di Pontecorvo a un uomo di 56 anni.

La misura cautelare è scaturita da un’attività investigativa condotta dagli stessi militari, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Roccasecca, avviata in seguito alla denuncia di alcuni minori ospiti della struttura, che lamentavano un metodo educativo sopra le righe da parte di uno degli operatori che era solito malmenarli e, particolare evidenziato da tutti i minori che sono stati ascoltati in presenza di una psicologa, costringerli a rimanere seduti su una sedia, anche per ore, a mo’ di punizione.

Le testimonianze dei bambini, suffragate dalle immagini delle telecamere interne alla struttura e da attività tecnica specifica, che hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza sul conto dell’uomo, indagato per il reato di “maltrattamenti in famiglia ”, con l’aggravante di aver commesso il fatto alla presenza di altri minori, hanno portato alla decisione del GIP del Tribunale di Cassino di applicargli la citata misura cautelare per la durata di dodici mesi.

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino