Lorenzo e Giulio, i due giovani finanzieri precipitati dal monte Mangart. Presto sarebbero stati colleghi volontari del Soccorso Alpino

Usciti alla mattina per un addestramento in montagna non hanno più fatto ritorno in caserma. I loro corpi sono stati recuperati questa mattina, intorno alle 8:30 alla base...

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Usciti alla mattina per un addestramento in montagna non hanno più fatto ritorno in caserma. I loro corpi sono stati recuperati questa mattina, intorno alle 8:30 alla base della parete del Piccolo Mangart di Coritenza. Troppo giovani per perdere la vita così, a causa di una tragica fatalità, scatenata, secondo le prime ipotesi, da cause ambientali, con il probabile crollo o distacco dall'alto che ha trascinato giù i due finanzieri Lorenzo Paroni, 30 anni, e Giulio Alberto Pacchione, 28 anni, di Reggio Emilia.

Lorenzo Paroni, nato il 6 gennaio 1993, è originario di Montereale Valcellina (Pordenone), dove ancora vivono i genitori e una sorella. Da sempre coltivava la passione per le Fiamme Gialle e per la montagna. Sin da giovane è entrato a far parte del Soccorso Alpino e tra poco sarebbe diventato guida alpina al termine dello specifico percorso che aveva brillantemente superato. A marzo dell'anno scorso si era laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all'Università degli Studi di Trieste, anche se non ha quasi mai praticato la professione - fatto salvo il periodo del tirocinio - essendosi nel frattempo arruolato nella Guardia di Finanza. Con la montagna nel cuore, erano frequenti le sue gite ad alta quota per scalare le alte vette del Friuli Venezia Giulia. Giulio Alberto Pacchione, di origini abruzzesi, è nato il 4 luglio 1995. Si è trasferito a Tarvisio per frequentare lo Ski College Bachmann. Maestro di sci dal 2014, durante gli anni universitari ha lavorato al Rifugio Alpino G. di Brazzà. Poi l'ingresso nelle Fiamme Gialle, come Lorenzo, con il quale condivideva la passione per l'alpinismo. Insieme erano usciti ieri, mercoledì 16 agosto, per un'attività di addestramento sul Monte Mangart nelle Alpi Giulie Occidentali, al confine tra Italia e Slovenia, ma un volo di una decina di metri dalla parete di roccia è costato loro la vita. Entrambi facevano parte anche della stazione di Cave del Predil del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico: Lorenzo era a tutti gli effetti già un Tecnico del Soccorso Alpino, mentre Giulio un aspirante soccorritore e avrebbe dovuto a breve sostenere l'esame per entrare nel Corpo.

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Il Gazzettino