Francia, morto Vincent Lambert: era in stato vegetativo dal 2008

Francia, morto Vincent Lambert: era in stato vegetativo dal 2008
Vincent Lambert è morto. L'uomo era tetraplegico da oltre 10 anni ed era diventato il simbolo in Francia della lotta per il fine vita. Ne ha dato notizia la sua...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Vincent Lambert è morto. L'uomo era tetraplegico da oltre 10 anni ed era diventato il simbolo in Francia della lotta per il fine vita. Ne ha dato notizia la sua famiglia questa mattina. Dopo l'ultima decisione del tribunale, i medici gli avevano sospeso cure e alimentazione da mercoledì della scorsa settimana. 


Vincent Lambert, il medico annuncia: «Stop ai trattamenti da oggi»
Lambert, Cassazione autorizza fine cure. La moglie: «Staccare la spina». I genitori: «Omicidio»
Il Vaticano sul caso di Vincent Lambert, no alla sospensione di idratazione e alimentazione


Vincent Lambert, 42 anni, vittima di un incidente stradale nel 2008 in seguito al quale è finito in stato vegetativo, «è morto questa mattina alle 8.24» nell'ospedale centrale di Reims, nel nord della Francia, dove era ricoverato da anni. La notizia è stata diffusa dal nipote François. Jean e Viviane, i suoi genitori, hanno condotto una strenua battaglia legale per impedire che al figlio fossero interrotte cure e alimentazione che lo tenevano in vita. Da lunedì si erano di fatto arresi, definendo ormai «inevitabile» la morte di Vincent. La maggior parte degli altri familiari, a partire dalla moglie Rachel, erano invece schierati per l'arresto delle terapie, così come i sanitari che lo avevano in cura e il suo medico curante. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino