Le donne in Bangladesh non dovranno più dichiarare, al momento del matrimonio, di essere vergini oppure no. Si tratta di una sentenza importante quella che preso la ...
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La decisione della Corte è stata accolta con esultanza dai gruppi per la difesa dei diritti femminili, che giudicavano il termine utilizzato nel modulo umiliante e contro la privacy delle donne. Ad aprire il caso erano stati gli avvocati di alcuni gruppi per i diritti femminili nel 2014, e dopo cinque anni di battaglia, hanno raggiunto il loro obiettivo con quanto deciso dalla corte.
Nella sentenza, emessa domenica, il tribunale ha detto che d'ora in poi dovrà essere usata la parola bengali «obibahita», che significa inequivocabilmente «una donna non sposata. Inoltre, in un'altra sentenza, la Corte
Suprema ha ordinato che anche agli uomini che devono sposarsi deve essere esplicitato il loro stato civile, e in futuro dovranno indicare se non sono sposati, se sono divorziati o vedovi. Le modifiche dovrebbero entrare in vigore a partire da ottobre, quando il verdetto verrà pubblicato ufficialmente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino