Usa, ucciso dai poliziotti mentre minaccia di incendiare una tanica di benzina su un furgone Video

Usa, ucciso dai poliziotti mentre minaccia di incendiare una tanica di benzina su un furgone Video
Un rifiuto, una mossa azzardata e infine i colpi di pistola. Il procuratore distrettuale di Orange County, in California, ha aperto un'indagine sulla tragedia avvenuta...

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Un rifiuto, una mossa azzardata e infine i colpi di pistola. Il procuratore distrettuale di Orange County, in California, ha aperto un'indagine sulla tragedia avvenuta nella notte tra sabato e domenica, quando il 33enne Michael Anthony Perez, padre di sei figli e con vari precedenti penali legati alle armi e agli stupefacenti, è stato freddato dagli agenti che lo avevano fermato in strada poco dopo le 23 mentre era a bordo del suo furgone bianco Gmc. 







Un fermo banale, dovuto al fatto che il fanale posteriore dell'auto era rotto e a una segnalazione relativa alla targa. L'uomo, dopo aver costretto gli agenti a un breve inseguimento, è sembrato arrendersi parcheggiando davanti a un centro commerciale: a quel punto, però, si è rifiutato di scendere dalla vettura, intavolando una lunga trattativa. La tensione è salita quando si è acceso una sigaretta tenendo accanto un contenitore di liquido infiammabile e gli agenti hanno cominciato a sentire odore di benzina: in quel momento è diventato fortissimo il timore che Michael volesse darsi fuoco o volesse far esplodere l'auto o, ancora, far divampare le fiamme per attaccare i poliziotti. Qualunque fossero le intenzioni dell'uomo, la pattuglia ha reagito spaccando i finestrini dell'auto e sparando acqua all'interno dell'abitacolo con un idrante dei vigili del fuoco, accorsi nel frattempo.
 


Vistosi attaccato, Michael è uscito dall'abitacolo brandendo un coltello per tentare di sfuggire alla cattura, ma, circondato da almeno sette agenti, è stato sopraffatto. Da quel momento, in poi, però, la dinamica di quei momenti concitati è tutta da ricostruire: i poliziotti sostengono che, dopo aver usato munizioni di scarso impatto, rivelatesi inadatte a neutralizzare l'uomo, sono stati costretti a sparare proiettili più potenti. Per ucciderlo ne è bastato uno, che lo ha colpito al busto: portato in ospedale, Michael è stato dichiarato morto. In molti testimoni hanno apertamente attaccato l'operato degli agenti: se sparare a quell'uomo era evitabile dovrà stabilirlo la procura distrettuale di Orange County.

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Il Gazzettino