Usa, terrorizzava e torturava la nipotina vestita da strega: nonna condannata all'ergastolo

Usa, terrorizzava e torturava la nipotina vestita da strega: nonna condannata all'ergastolo
La faccia dipinta di verde e addosso un costume nero, ossia le sembianze di una strega. È così che per oltre un anno una donna di 51 anni dell'Oklahoma ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La faccia dipinta di verde e addosso un costume nero, ossia le sembianze di una strega. È così che per oltre un anno una donna di 51 anni dell'Oklahoma ha commesso abusi sulla sua nipotina di sette anni. L'aguzzina, che negli abusi si è avvalsa della complicità del fidanzato 31enne, è stata condannata all'ergastolo per maltrattamento e abuso di minore. L'uomo è stato condannato invece a trent'anni di carcere. Secondo quanto scrive il settimanale People, la nonna si faceva chiamare Nelda the witch (Nelda la strega) e con appunto la faccia dipinta di verde e un costume nero perpetrava ogni tipo di violenza ai danni della piccola, dalle bruciature con le sigarette agli schiaffi e alle percosse con un mattarello.


Ad un certo punto l'ha tolta da scuola e costretta alla fame oltre che a farla dormire fuori con il suo cane. Prima di emettere la sentenza, nell'aula del tribunale è stato mostrato un video in cui la donna afferra la nipote per il collo e poi la trascina lungo in pavimento. Si sente anche dire che vuole mangiarla. A causa della crudeltà' delle immagini People si è rifiutato di pubblicare il video.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino