Usa, nuova stretta di Trump sui voli: «Più controlli anche per i cittadini Ue»

Il presidente Usa Donald Trump
L'Amministrazione Trump sta studiando misure più drastiche nei confronti dei viaggiatori verso gli Usa, anche per i turisti provenienti da paesi amici come Francia e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Amministrazione Trump sta studiando misure più drastiche nei confronti dei viaggiatori verso gli Usa, anche per i turisti provenienti da paesi amici come Francia e Germania. Si ipotizza un controllo dei contenuti dei telefonini, dei social o anche dei conti bancari. Si parla anche di interrogatori sulle opinioni politiche. Lo scrivono il Wall Street Journal e la Bloomberg.  Secondo i due media, la autorità Usa intendono anche rendere più difficile ottenere un visto per gli Stati Uniti, intensificando i controlli e rendendo le interviste presso i consolati più stringenti. Le fonti di Wsj e Bloomberg citano esplicitamente Francia e Germania tra i paesi «amici» per i quali le regole saranno più severe, ma nel mirino sarebbero tutti e 38 i paesi del «Visa Wiaver Program», i cui cittadini possono entrare negli Stati Uniti senza visto, quindi anche l'Italia, il Regno Unito e il Giappone.


LE REGOLE
Ai viaggiatori verrebbe richiesto di consegnare i loro cellulari ai funzionari governativi Usa per un esame dei
contatti telefonici e dei siti visitati o anche di svelare le password dei social per avere accesso ad informazioni private. Della misura prospettata il responsabile per la sicurezza interna John Kelly aveva anticipato la filosofia a febbraio: «Se non vorranno dare le informazioni non entrano», aveva detto in una audizione parlamentare. Immediate le critiche delle organizzazioni per i diritti civili Usa, secondo cui si ledono i diritti fondamentali dei cittadini. Un ex responsabile per i servizi immigrazione citato dal Wsj, Leon Rodriguez, sostiene dal canto suo che «i veri 'cattivì si sbarazzeranno dei loro telefonini e verranno negli Usa con un cellulare pulito. A termine, l'utilità di questo esercizio diminuirà». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino