Panico in una scuola di Seattle. Lo scorso lunedì un ragazzo di 16 anni è entrato nella North Thurston High School di Lacey, circa a sessanta miglia dalla capitale dello Stato...
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Brady Olson, divenuto ormai un eroe nella città, ha detto di aver fatto solo quello che un qualsiasi educatore americano avrebbe fatto: correre verso il fucile, piuttosto che lontano da esso. Insieme a Olson altri tre impiegati della scuola hanno contribuito a fermare il ragazzo dal suo tentativo omicida: «Nessuno, me compreso, può mai dirsi preparato per una situazione come questa, perciò sono fortunato e riconoscente riguardo la buona riuscita della mia azione. Come sempre, gli studenti vengono prima di tutto», ha concluso Olson che insegna educazione civica.
L'adolescente avrebbe poi dichiarato come non avesse intenzione di fare del male a nessuno. Dai primi colloqui della polizia con l'attentatore è emerso come il ragazzo avesse alcuni problemi nelle relazioni interpersonali. Il comandante della polizia di Lacey, Jim Mack ha riferito al quotidiano locale The Olympian come fra le ipotesi più accreditate riguardo il movente dell'atto, ci sia quello relativo alla volontà dei giovane di morire sotto i colpi della polizia.
Anthony Rybalkin, di sedici anni, ha detto che era alla mensa insieme al suo gruppo di amici quando ha sentito una forte esplosione.
Ha guardato fuori e ha visto un suo compagno di classe scendere le scale con una sigaretta in bocca e un fucile in mano: «Ho pensato che fosse tutto finto per qualche secondo. Quindi ha sparato di nuovo» ha riferito Rybalkin che ha detto di essersi trovato a meno di dieci metri dall'attentatore: «Abbiamo iniziato tutti a correre verso la porta sul retro».
Una delle studentesse della scuola, Alexa Carpenter, di quindici anni, ha riferito alla King-TV di Seattle che era di recente diventata amica del ragazzo che sembrava essersi pienamente integrato nella nuova scuola: «Poi ha inviato questo messaggio nel quale scriveva di aver deciso di andare e di come fosse giunto il suo tempo».
Il giovane, di cui non sono state diffuse le generalità, si era trasferito da circa un mese dalla Mount Rainier High School, in un sobborgo a sud di Seattle. Il portavoce della scuola, Courtney Schrieve afferma come non ci fosse nulla sul ragazzo che lasciasse presagire un'azione del genere. Un procuratore del tribunale della Contea di Thurston, Wayne Graham, ha confermato come il ragazzo avrebbe agito da solo, anche se sono ancora in corso ulteriori rilievi da parte della polizia. Il ragazzo, ora detenuto in un carcere minorile, affronterà l'udienza preliminare il prossimo giovedì afferma Graham.
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Il Gazzettino