Usa, relazione hot con uno studente 15enne: prof nei guai

Usa, relazione hot con uno studente 15enne: prof nei guai
Dopo aver circuito e sedotto quel ragazzino di 15 anni con un bombardamento di messaggi e foto a sfondo sessuale che non lasciavano alcuno spazio all'immaginazione, era...

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Dopo aver circuito e sedotto quel ragazzino di 15 anni con un bombardamento di messaggi e foto a sfondo sessuale che non lasciavano alcuno spazio all'immaginazione, era riuscita finalmente a portarselo a letto e ad avviare una relazione durata almeno due anni. Renee Rine, 36enne professoressa di matematica, era stata assunta alla West Career and Technical Academy di Las Vegas nell'agosto 2015, e subito dopo il suo arrivo aveva messo gli occhi addosso a uno dei suoi studenti: quello che più di tutti stuzzicava le sue fantasie e appariva adatto a metterle in pratica. Senza pensarci troppo, ha cominciato a fare di tutto per adescarlo: dai messaggi torridi per stimolarlo alle foto nude per togliergli ogni dubbio. Una tattica vincente nell'immediato, ma disastrosa a lungo termine: tutte quelle provocazioni, conservate nel telefonino del ragazzo, si sono rivelate bombe a orologeria che alla fine l'hanno incastrata e rovinata.


La relazione tra i due, infatti, è andata avanti fino a poco tempo fa, quando alcuni compagni del ragazzo, oggi 17enne, hanno visto sul suo telefonino le foto hot della prof e i messaggi che lei gli aveva inviato. Da lì al disastro il passo è stato brevissimo: i ragazzi hanno spifferato la vicenda alla direzione della scuola, che a sua volta ha allertato la polizia. Avviata un'indagine, gli investigatori sono andati a dama con facilità e hanno arrestato Renee, portandola dritta dritta nel carcere della Contea di Clark con una cauzione fissata a 50mila dollari. Martedì, schiacciata da prove inoppugnabili, è apparsa in tribunale sotto la spada di Damocle di varie accuse, tra cui pedofilia, rapporti sessuali con minori, tentato rapimento nei confronti del ragazzo per portarlo in un hotel. Rilasciata e messa agli arresti domiciliari con l'ovvio divieto di contattare il "suo" ragazzo, Renee è stata licenziata dalla scuola e resta in attesa di una condanna, che appare inevitabile nonostante lei continui a dichiararsi innocente.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino