Usa, rapisce coppia e obbliga la donna ad assistere all'omicidio del fidanzato

Usa, rapisce coppia e obbliga la donna ad assistere all'omicidio del fidanzato
«Non importa quello che mi ha fatto. Non è riuscito a distruggermi. Io ho vinto». Kala Brown, 30enne di Spartanburg, nella Carolina del Sud, sta tentando di...

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«Non importa quello che mi ha fatto. Non è riuscito a distruggermi. Io ho vinto». Kala Brown, 30enne di Spartanburg, nella Carolina del Sud, sta tentando di lasciarsi il passato alle spalle e adesso è pronta a parlare dell'esperienza che ha segnato per sempre la sua vita: lei e il suo fidanzato, il 32enne Charlie Carver, sono stati rapiti da uno spietato serial killer che li ha tenuti per due mesi prigionieri in un container. Charlie è stato ucciso, lei è stata salvata in tempo. Una storia da incubo che adesso Kala vuole raccontare per dire che lei, nonostante il dolore e lo strazio, è ancora in piedi e non si arrenderà mai a Todd Kohlhepp, l'uomo che le ha rovinato per sempre l'esistenza.

 

Kala e Charlie sono spariti dalla loro casa il 31 agosto. Per mesi di loro non si è saputo nulla, fino a quando lo sceriffo non ha iniziato a seguire una pista che lo ha portato direttamente nella tenuta di Kohlhepp. È stato esplorando ogni angolo della proprietà di 95 acri che a novembre gli investigatori hanno trovato un container dal quale provenivano dei rumori e delle urla: al suo interno, legata come un cane, hanno trovato Kala, che da due mesi era nelle mani di quell'uomo che l'aveva costretta ad assistere all'omicidio di Charlie. «La cosa più importante è che l'abbiamo trovata viva. Dobbiamo ringraziare Dio» ha detto al momento del ritrovamento lo sceriffo Chuck Wright al The Post and Courier. 

Kohlhepp, un agente immobiliare che in passato era stato il capo di Charlie, è stato immediatamente arrestato e, dai primi accertamenti, è emerso che era uno spietato serial killer: l'uomo è accusato di aver ucciso sette persone. Nel 2003 ammazzò quattro persone in un negozio di moto di Spartanburg, mentre nel 2016 ha ucciso in casa sua tre persone, l'ultima delle quali era Charlie che non è riuscito a sfuggire a quell'incubo. Kala ce l'ha fatta: le ferite sul corpo sono già rimarginate, ma per quelle dell'anima non basterà una vita intera. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino