Obama critica l'Fbi: «Inchieste fondate su certezze, no illazioni»

Obama critica l'Fbi: «Inchieste fondate su certezze, no illazioni»
«Credo che la norma sia che quando c'è un'inchiesta non dobbiamo operare su illazioni, su informazioni incomplete, su fughe di notizie, bisogna operare sulla...

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«Credo che la norma sia che quando c'è un'inchiesta non dobbiamo operare su illazioni, su informazioni incomplete, su fughe di notizie, bisogna operare sulla base di decisioni concrete». Così Barack Obama nel suo primo commento pubblico sulla controversa riapertura dell'inchiesta sul Mailgate da parte dell'Fbi, che suona come una velata critica al comportamento del direttore James Comey.


Pur sottolineando di non voler interferire con l'inchiesta, Obama ha voluto ricordare però che lo scorso luglio lo stesso Comey aveva deciso di chiudere l'inchiesta senza nessuna incriminazione: «Quando questa vicenda è stata oggetto l'ultima volta di un'indagine approfondita, la conclusione è stata, come sapete, che Hillary Clinton ha commesso alcuni errori ma che non vi era nessun elemento tale da giustificare un'azione penale». Un modo, insomma, per ribadire una difesa della candidata democratica.

Obama comunque non ha voluto sbilanciarsi nel sostenere quello che affermano i democratici, cioè che Comey ha violato le regole del dipartimento di Giustizia avviando un'inchiesta che può influenzare l'esito delle elezioni. «Sapete, io ho sto facendo un deliberato sforzo perché non sembri che io cerchi di intromettermi in quello che dovrebbe essere un processo di valutazione indipendente», ha concluso.
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Il Gazzettino