Gli confessa d'essere stata violentata: 35enne decapita lo stupratore

Gli confessa d'essere stata violentata: 35enne decapita lo stupratore
Quando la fidanzata gli ha raccontato di essere stata violentata da quello che credeva essere un conoscente fidato, lui è andato su tutte le furie e ha teso...

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Quando la fidanzata gli ha raccontato di essere stata violentata da quello che credeva essere un conoscente fidato, lui è andato su tutte le furie e ha teso all'uomo una trappola mortale: lo ha attirato nella sua abitazione e, dopo averlo picchiato, lo ha ucciso e decapitato. Joseph C. Thoresen, 35enne di Grand Rapids, in Minnesota, è stato arrestato e accusato di omicidio dopo aver ucciso David A. Haiman, 20 anni, accusato dalla fidanzata del killer di averla violentata.

Lo scorso week end la donna aveva rivelato al suo fidanzato che David si era intrufolato nel loro appartamento e aveva abusato sessualmente di lei. Una notizia che ha sconvolto Joseph tanto da fargli premeditare un'atroce vendetta: sabato la vittima è stata attirata con l'inganno nell'appartamento dove, ad attenderlo, c'era la coppietta inferocita che lo ha picchiato. Subito dopo, però, come se nulla fosse successo, i tre sono andati a fumare marijuana e a ingerire metanfetamine in auto. A quel punto Joseph ha acceso il motore e si è addentrato nel bosco. Dopo essersi accertato di essere lontano da sguardi indiscreti, ha costretto David a scendere dalla macchina, lo ha colpito con una mazza da baseball e lo ha ucciso pugnalandolo ripetutamente allo stomaco e alla schiena. Infine lo ha decapitato con un machete e ha abbandonato la testa e il corpo tra la vegetazione.

A segnalare la scomparsa sono stati alcuni colleghi di David, preoccupati perché il ragazzo non si era presentato al lavoro. Dopo ore di ricerche la polizia ha trovato il cadavere, mentre già una pattuglia era sulle tracce di Joseph che è stato arrestato e portato dietro le sbarre. Adesso è arrivata l'accusa per omicidio: dovrà rimane in carcere in attesa del processo con una cauzione fissata a due milioni di dollari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino