Quello sparo alle 7.30 di venerdì lo hanno sentito tutti i vicini: Robin Keefer, una bimba che aveva da poco compiuto un anno, era stata appena uccisa da un colpo di...
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Davanti a tutto quel sangue è caduto in preda al panico e, terrorizzato, è fuggito portando via l'arma: solo in seguito, mentre alle 10 la bimba veniva dichiarata morta al LeBonheur Children's Hospital di Memphis, Shawn, già condannato per possesso illegale di arma da fuoco, si è consegnato nelle mani della polizia che venerdì sera lo ha arrestato per omicidio colposo e lo ha spedito in prigione. La settimana prossima affronterà i giudici in tribunale.
La tragedia è avvenuta nel complesso di appartamenti Cedar Mills di Memphis, negli Usa. «È un incubo - ha detto Wanda Keefer, zia della bambina - Chi possiede armi dovrebbe metterle fuori dalla portata dei bambini: le armi stanno uccidendo i piccoli, ci stanno uccidendo tutti. Robin era così piena di vita, sempre gioiosa: e ora è tutto finito. È qualcosa che pensi non possa mai accadere a te o alla tua famiglia». Anche Shawn pensava, con enorme leggerezza, che a lui non sarebbe mai potuto succedere: la sua valutazione errata ha azzerato la vita di un'innocente e ha distrutto la sua. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino