Ha lottato contro il male con tutte le sue forze, ma alla fine non ce l'ha fatta. Gabe Marshall, un bimbo di 9 anni di Hutchinson, in Kansas, aveva un tumore al cervello e la...
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A Gabe venne diagnosticato un astrocitoma anaplastico al cervello e nell'estate del 2016 dovette sottoporsi a un intervento chirurgico. La delicata operazione gli aveva lasciato una vistosa cicatrice a forma di cavallo su un lato della testa e il bimbo, da quel momento, aveva iniziato a sentirsi diverso. «Gabe ha otto anni e l'unica cosa che vede è una cicatrice che gli altri bambini non hanno e che lui, nonostante siano trascorsi nove mesi dall'operazione, ancora non riesce ad accettare» aveva spiegato il padre Josh, 28 anni. Un isolamento dal quale Gabe è uscito grazie al suo papà che ha deciso di tatuarsi la stessa cicatrice: un gesto che aveva fatto il giro del mondo grazie a una foto diventata virale. «Non mi piaceva quando mio figlio diceva che sembrava un mostro - aveva aggiunto Josh - Per me era bellissimo». Purtroppo l'operazione al cervello non è bastata: sei mesi dopo il tumore è tornato, più aggressivo di prima. «Ci è stato detto che il cancro non era stato sconfitto - aveva detto Josh nel dicembre 2016 - Anzi, a causa della sua posizione, non è più operabile».
Venerdì sera, intorno a mezzanotte, in un post su Facebook, Josh ha annunciato di aver dato l'addio al piccolo. «Gabe ha aperto le sue ali. Lui è il mio eroe, il mio migliore amico e mi ha fatto capire cosa realmente sia la vita e come apprezzare tutto quello che ci dà. Negli ultimi giorni soffriva tanto, mi diceva che non ne poteva più. Ero d'accordo con lui». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino