"Alla laurea venite scollate e comportatevi così": la mail dell'Università fa il giro del web

"Alla laurea venite scollate e comportatevi così": la mail dell'ateneo fa il giro del web
La mail "sessista" di un ateneo belga sta facendo il giro del web: a provocare sdegno sono i consigli dati in vista della cerimonia di consegna dei diplomi di laurea il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La mail "sessista" di un ateneo belga sta facendo il giro del web: a provocare sdegno sono i consigli dati in vista della cerimonia di consegna dei diplomi di laurea il 28 giugno. "Da un punto di vista estetico è consigliabile per le studentesse di avere un vestito o la gonna e una scollatura carina", si legge nella lettera destinata ai laureandi di medicina.


Gli studenti hanno ricevuto la mail dalla segreteria dell’Università libera del Bruxelles (Ulb) qualche giorno. A confermare che non si tratta di un errore o di un hackeraggio, né di uno scherzo è stato il preside della medesima facoltà Marco Schetgen interpellato da Rtl: "Ho avuto la conferma che la mail è effettivamente partita dalla nostra segreteria ed è in corso un accertamento per capire esattamente come sia stato possibile. A scriverà è stata quasi con certezza una donna perché in segreteria sono tutte donne".
 

Il preside si è detto sorpreso dell’accaduto, mentre sui social è partita la guerra contro la mail sessista. I dirigenti scolastici hanno chiesto scusa a tutti per "questa mail fuori luogo e contraria ai nostri valori".
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino