Ucraina, media: nuovo missile russo su Sumy, sentita esplosione. Trump: «La guerra non è mia, ma va fermata. Biden e Zelensky lavoro orribile»

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Guerra ucraina, le ultime notizie di oggi lunedì 14 aprile 2025.    La strage di Sumy, la vendetta di Putin per il Kursk Il messaggio agli Usa...

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Media ucraini: nuovo missile russo su Sumy

Secondo quanto riferito dai corrispondenti di Suspilny, a Sumy è stata udita un'esplosione causata da un nuovo attacco missilistico russo. Per il momento non sono state fornite indicazioni sulle vittime e sui danni

Trump: la colpa della guerra é di tutti, anche di Putin

Donald Trump ha corretto il tiro, dando la colpa a tutti per il conflitto in Ucraina: «Questa è una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare. Biden - ha detto Trump - non è riuscito a fermarla e Zelensky avrebbe potuto farlo. E Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla. La colpa è di tutti».

Trump: «Presto alcune proposte per fermare guerra in Ucraina»

Alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina arriveranno presto: lo ha detto Donald Trump nello studio Ovale col presidente del Salvador Nayib Bukele.

Trump accusa nuovamente Kiev per l'invasione russa

Donald Trump ha accusato nuovamente Kiev per l'invasione russa: «L'errore é stato lasciar scoppiare la guerra, mai iniziare una guerra con qualcuno che é 20 volte più grande», ha detto nello studio Ovale col presidente del Salvador Nayib Bukele. 

Trump: la guerra in Ucraina non è mia, va fermata

«Il presidente Zelensky e Joe Biden hanno fatto un lavoro orribile nel consentire» a questa guerra di iniziare. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth, sottolineando che la guerra fra la Russia e l'Ucraina è la «guerra di Biden, non mia. Putin, e tutti gli altri, rispettavano il vostro presidente. Non ho nulla a che vedere con questa guerra, ma sto lavorando diligentemente per fermare la morte e la distruzione. Dobbiamo fermare la guerra rapidamente».

Mosca, 'a Sumy colpita una riunione di ufficiali ucraini'

 Il ministero della Difesa russo ha affermato che nell'attacco missilistico di ieri a Sumy è stata presa di mira un una riunione di ufficiali ucraini, e che «60 militari» sono stati uccisi. Il ministero accusa Kiev di continuare ad «usare la popolazione ucraina come scudo umano , organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata». Lo riferisce Ria Novosti.

Cremlino, 'il colloquio Putin-Witkoff è stato utile'

Il colloquio di venerdì a San Pietroburgo tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato Usa Steve Witkoff è stato «utile», ma non si è discusso di un possibile incontro di Putin con il presidente americano Donald Trump. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax.

Zelensky, 'se Putin non si ferma rischio di guerra mondiale'

«Se non siamo fermi, lui avanzerà ulteriormente. Non si tratta solo di speculazioni oziose, la minaccia è reale. L'obiettivo finale di Putin è far rivivere l'impero russo e riconquistare i territori attualmente sotto la protezione della Nato. Considerando tutto ciò, credo che la situazione potrebbe degenerare in una guerra mondiale». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'intervista a Cbs. «Non ci sarà un posto sicuro, non ci sarà un posto sicuro per nessuno», ha aggiunto.

Cremlino, 'in Ucraina colpiamo solo obiettivi militari'

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che in Ucraina la Russia colpisce «solo obiettivi militari», il giorno dopo il bombardamento su Sumy. Lo riferisce Interfax. 

Kiev corregge, i bambini morti a Sumy sono 2

Il portavoce del Servizio di Emergenza Statale Oleg Strelka ha chiarito di essersi confuso sul numero dei bambini morti a Sumy che restano 2 e non 7. «C'erano molti media lì, ho rilasciato diverse interviste. In una ho commesso un errore e ho detto 7, poi mi sono scusato e ho chiesto di correggere. Attualmente, abbiamo due bambini morti».

Kiev: 618 bambini ucraini uccisi da inizio invasione

Le forze russe hanno ucciso 618 bambini dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio 2022, mentre 1.884 sono rimasti feriti: è il nuovo bilancio reso noto oggi su Facebook dall'Ufficio del Procuratore Generale ucraino, riporta Ukrinform. «Oltre 2.500 bambini hanno sofferto in Ucraina a causa dell'aggressione armata su vasta scala della Russia. Fino alla mattina del 14 aprile 2025, secondo le informazioni ufficiali dei procuratori minorili, 618 bambini sono stati uccisi e più di 1.884 hanno subito ferite di diversa gravità", si legge in un comunicato.

Kiev, il bilancio a Sumy sale a 7 bimbi uccisi

Sono sette i bimbi morti tra le 34 vittime del pesante raid russo ieri a Sumy, 119 i feriti, tra cui 15 bambini. Lo annuncia la portavoce del Servizio di emergenza statale nella regione di Sumy Oleg Strelka, come riporta Ukrainska Pravda. 

Trump: su Sumy i russi hanno commesso un errore, è terribile

«Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno commesso un errore. Ma penso che sia una cosa orribile». Così il presidente americano Donald Trump ha commentato l'attacco sferrato dai russi su Sumy che ha causato la morte di almeno 34 persone, compresi due bambini, e provocato 117 feriti nella domenica delle Palme. «Penso che l'intera guerra sia una cosa orribile. Penso che il fatto che quella guerra sia iniziata sia un abuso di potere. Questo Paese non avrebbe mai permesso che quella guerra iniziasse se fossi stato presidente. Quella guerra è una vergogna», ha aggiunto «il presidente americano», definendo quella in corso «la guerra di Biden» e dicendo che «sto solo cercando di fermarla in modo da poter salvare molte vite».

 

Zelensky a Trump: venga a Kiev, sicurezza mondo è in gioco

La sicurezza del mondo è in gioco» se la Russia avanza ulteriormente e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe recarsi in Ucraina per vedere di persona le conseguenze della guerra. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cbs News pubblicata. Riferendosi al presidente russo Vladimir Putin, Zelensky ha detto che «se noi restiamo fermi, lui avanzerà ulteriormente. Non si tratta solo di speculazioni oziose, la minaccia è reale». Zelensky ha quindi rivolto un appello accorato: «Per favore, prima di qualsiasi decisione, di qualsiasi tipo di negoziazione, venite a vedere le persone, i civili, i soldati, gli ospedali, le chiese, i bambini feriti o morti. Venite, guardate, e poi agiamo con un piano per porre fine alla guerra». Perché, ha aggiunto il presidente ucraino, «non possiamo fidarci della Russia. Non possiamo fidarci dei negoziati con la Russia».

 Parlando del presidente Putin, Zelensky ha detto che esprime «Odio al 100%. Nemmeno al 99,9%. Questo non significa che non dovremmo impegnarci per porre fine alla guerra il prima possibile e passare alla diplomazia. Ma come si può altrimenti vedere una persona che è venuta qui e ha assassinato il nostro popolo, assassinato bambini?». Il leader ucraino ha messo in guardia dal fatto che la guerra della Russia contro l'Ucraina potrebbe estendersi al resto del mondo se le truppe russe facessero ulteriori progressi. «L'obiettivo finale di Putin è far rivivere l'Impero russo e riconquistare i territori attualmente sotto la protezione della Nato. L'appartenenza degli Stati Uniti alla Nato implica il loro coinvolgimento in qualsiasi potenziale conflitto. Considerando tutto ciò, credo che la situazione potrebbe degenerare in una guerra mondiale», ha affermato. Il presidente ha esortato la popolazione statunitense a non lasciarsi ingannare dalle narrazioni russe e ha condannato coloro che non riconoscono che l'Ucraina è il Paese invaso.

Ministro Francia: Putin non vuole pace, sanzioni pesanti

La strage di civili provocata da missili russi ieri a Sumy, in Ucraina, è «l'ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, del disprezzo di Vladimir Putin per i civili e per le norme di guerra. Mentre l'Ucraina ha acconsentito ad un cessate il fuoco, Putin non ha alcuna intenzione di muoversi in questa direzione. Bisogna dunque contenerlo: per questo invito l'Ue ad adottare le sanzioni più pesanti» nei confronti della Russia, «per asfissiare la sua economia». Lo dice il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, a margine del Consiglio Ue a Lussemburgo.

 

Kallas agli Usa: serve massima pressione sulla Russia

«Chi vuole che le uccisioni finiscano in Ucraina deve mettere massima pressione sulla Russia». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas in Lussemburgo, alludendo alle parole di Donald Trump. «In un mese di tregua senza condizioni accettata dall'Ucraina ma non dalla Russia abbiamo visti i civili uccisi», ha aggiunto precisando che servono più aiuti militari per permettere a Kiev di difendersi. «La mia iniziativa sulle munizioni è completa per due terzi».

 

Tajani: Sumy? Russia non invade per errore, è aggressione

 «Non so di cosa si sia trattato» a Sumy, «ma i russi non hanno fatto 'un errore' quando hanno deciso di invadere l'Ucraina, violando qualsiasi regola del diritto internazionale: quando si fa una guerra e si scatenano attacchi di questo tipo ci possono stare pure gli errori ma sono inaccettabili, perché rientrano in una strategia complessiva, c'è sempre stato un attacco contro l'Ucraina. E anche se avessero voluto bombardare un'altra parte, sarebbe stata sempre parte di un'aggressione». Così Antonio Tajani commentando Donald Trump che ha affermato di aver saputo che nella strage a Sumy c'è stato «un errore». L'Ucraina ha detto di essere disposta ad affrontare un dialogo, mi pare che la Russia non voglia affrontare questo dialogo se continua ad aggredire e a voler prolungare una guerra che ha provocato, perché la guerra è stata provocata dalla Russia. Quindi quello che è successo ieri è inaccettabile perché parte di una inaccettabile aggressione a un paese libero indipendente», ha sottolineato.

 

Usa: attacco Sumy è promemoria della necessità di negoziare

L'attacco della Russia a Sumy è un «duro promemoria» della necessità di negoziare la pace per l'Ucraina. Lo afferma il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale Brian Hughes. «L'attacco missilistico a Sumy è un chiaro e duro promemoria del perché gli sforzi del presidente Donald Trump per cercare di porre fine a questa terribile guerra arrivano in un momento cruciale», ha messo in evidenza Hughes.

 

 

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Il Gazzettino