Ucraina, l'interprete romano Marco Cirulli: «Resto a Kharkiv con mia moglie, nessuno sa se è un bluff»

Sale la tensione in Ucraina, con i venti di guerra che soffiano con sempre maggiore insistenza. L'interprete romano Marco Cirulli, tuttavia, non ha nessuna intenzione di...

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Sale la tensione in Ucraina, con i venti di guerra che soffiano con sempre maggiore insistenza. L'interprete romano Marco Cirulli, tuttavia, non ha nessuna intenzione di rientrare in Italia: «Resto a Kharkiv con mia moglie, nessuno sa se è un bluff».

 

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Da 15 anni in Ucraina

Non ha dunque nessuna intenzione di rientrare in Italia Marco Cirulli, che da 15 anni vive a Kharkiv, in Ucraina, a 30 chilometri dal confine russo. «Sono informato» dell'avviso diramato dall'Unità di crisi del ministero degli Esteri per il rimpatrio degli italiani, dice ad Adnkronos, ma «la Farnesina agisce di conseguenza alle misure di altri Paesi». E siccome «in città non ci sono cambiamenti» esclude un ritorno in Italia perché «qui ho la mia famiglia, mia moglie, i nostri animali. Il lavoro».

 

«Nessuno sa se è un bluff»

 

Inoltre, riferendosi ai russi, dice che «nessuno ha idea dei loro piani reali. Se sia un bluff, se abbiano reali intenzioni o se vogliano usare una leva per fare pressioni».

 

 

 

 

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Il Gazzettino